« La seconda guerra mondiale e il rifacimento dell'ordine mondiale: 1939-1947 » : différence entre les versions

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= La fine della Società delle Nazioni =
= Il collasso della Società delle Nazioni =
== Un'organizzazione screditata? ==
== Analisi del discredito della Società delle Nazioni ==
[[File:Les pertes de 1914-1918 et les espoirs dans la SDN en 1919.jpg||thumb|Le speranze della Società delle Nazioni nel marzo 1919, viste dal settimanale ''Le Miroir'': la messa al bando della guerra e la ricerca della pace universale.]]
[[File:Les pertes de 1914-1918 et les espoirs dans la SDN en 1919.jpg||thumb|Le speranze della Società delle Nazioni nel marzo 1919, viste dal settimanale ''Le Miroir'': la messa al bando della guerra e la ricerca della pace universale.]]


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La Società delle Nazioni ha raggiunto alcuni importanti risultati, tra cui la creazione di istituzioni internazionali per regolare il commercio e la sicurezza, l'istituzione di programmi per lo sviluppo economico e sociale e la promozione della cooperazione internazionale in campo culturale e sanitario. Tuttavia, la Società delle Nazioni ha dovuto affrontare grandi sfide nella sua capacità di gestire i conflitti internazionali, in gran parte a causa dell'incapacità delle Grandi Potenze di raggiungere un accordo. I conflitti tra le Grandi Potenze hanno spesso bloccato gli sforzi della Società delle Nazioni di agire con decisione, portando alla percezione che l'organizzazione fosse incapace di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. La Società delle Nazioni fu creata in un contesto di profonde divisioni e ostilità tra le Grandi Potenze, che resero difficile la creazione di un'organizzazione internazionale efficace per preservare la pace e la sicurezza mondiale. Tuttavia, sottolinea anche l'importanza della cooperazione internazionale e l'impegno delle Grandi Potenze per la creazione e il mantenimento di un'organizzazione internazionale efficace per la pace e la sicurezza mondiale.
La Società delle Nazioni ha raggiunto alcuni importanti risultati, tra cui la creazione di istituzioni internazionali per regolare il commercio e la sicurezza, l'istituzione di programmi per lo sviluppo economico e sociale e la promozione della cooperazione internazionale in campo culturale e sanitario. Tuttavia, la Società delle Nazioni ha dovuto affrontare grandi sfide nella sua capacità di gestire i conflitti internazionali, in gran parte a causa dell'incapacità delle Grandi Potenze di raggiungere un accordo. I conflitti tra le Grandi Potenze hanno spesso bloccato gli sforzi della Società delle Nazioni di agire con decisione, portando alla percezione che l'organizzazione fosse incapace di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. La Società delle Nazioni fu creata in un contesto di profonde divisioni e ostilità tra le Grandi Potenze, che resero difficile la creazione di un'organizzazione internazionale efficace per preservare la pace e la sicurezza mondiale. Tuttavia, sottolinea anche l'importanza della cooperazione internazionale e l'impegno delle Grandi Potenze per la creazione e il mantenimento di un'organizzazione internazionale efficace per la pace e la sicurezza mondiale.


== Il movimento ==
== Il processo di trasloco ==


La fine degli anni Trenta vide un significativo declino dell'attività politica della Società delle Nazioni a causa delle crescenti tensioni internazionali e dell'incapacità dell'organizzazione di prevenire i conflitti. Tuttavia, le attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono a operare in diversi campi, tra cui la regolamentazione del commercio, la cooperazione sanitaria, la promozione della cultura e dell'istruzione e la sicurezza internazionale. Nonostante l'incapacità della Società delle Nazioni di prevenire le crescenti tensioni internazionali e i conflitti che ne seguirono, è importante sottolineare che l'organizzazione continuò a lavorare in molti settori tecnici. Queste attività sono state importanti per la creazione di norme e regolamenti internazionali che hanno continuato ad avere un impatto sulle relazioni internazionali fino ad oggi. In definitiva, sebbene la Società delle Nazioni sia stata criticata per la sua incapacità di prevenire i conflitti e mantenere la pace internazionale, è importante riconoscere le attività tecniche svolte in vari campi e il loro impatto sulle relazioni internazionali. Queste attività hanno posto le basi per una maggiore cooperazione internazionale in vari campi e hanno contribuito alla creazione di norme e regolamenti internazionali che hanno continuato a essere importanti per la governance globale.
La fine degli anni Trenta vide un significativo declino dell'attività politica della Società delle Nazioni a causa delle crescenti tensioni internazionali e dell'incapacità dell'organizzazione di prevenire i conflitti. Tuttavia, le attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono a operare in diversi campi, tra cui la regolamentazione del commercio, la cooperazione sanitaria, la promozione della cultura e dell'istruzione e la sicurezza internazionale. Nonostante l'incapacità della Società delle Nazioni di prevenire le crescenti tensioni internazionali e i conflitti che ne seguirono, è importante sottolineare che l'organizzazione continuò a lavorare in molti settori tecnici. Queste attività sono state importanti per la creazione di norme e regolamenti internazionali che hanno continuato ad avere un impatto sulle relazioni internazionali fino ad oggi. In definitiva, sebbene la Società delle Nazioni sia stata criticata per la sua incapacità di prevenire i conflitti e mantenere la pace internazionale, è importante riconoscere le attività tecniche svolte in vari campi e il loro impatto sulle relazioni internazionali. Queste attività hanno posto le basi per una maggiore cooperazione internazionale in vari campi e hanno contribuito alla creazione di norme e regolamenti internazionali che hanno continuato a essere importanti per la governance globale.
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L'invasione dell'Europa da parte della Germania durante la Seconda guerra mondiale mise in discussione il progetto di riforma della Società delle Nazioni e portò alla dispersione dell'organizzazione. I servizi finanziari si trasferirono in Gran Bretagna, mentre l'organizzazione economica e finanziaria ebbe sede all'Università di Princeton, negli Stati Uniti, fino al 1945. Tuttavia, nonostante la dispersione, alcune delle attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono ad operare. L'Organizzazione economica e finanziaria continuò a riflettere sull'economia mondiale dopo la fine della guerra, mentre l'Ufficio internazionale del lavoro si trasferì a Montreal, in Canada. Dopo la fine della guerra, le Nazioni Unite furono create per sostituire la Società delle Nazioni, adottando molte delle idee e dei principi della riforma bruzia. Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite assunse il ruolo del Comitato centrale per le questioni economiche e sociali della Società delle Nazioni e continuò a lavorare su questioni economiche e sociali in tutto il mondo.
L'invasione dell'Europa da parte della Germania durante la Seconda guerra mondiale mise in discussione il progetto di riforma della Società delle Nazioni e portò alla dispersione dell'organizzazione. I servizi finanziari si trasferirono in Gran Bretagna, mentre l'organizzazione economica e finanziaria ebbe sede all'Università di Princeton, negli Stati Uniti, fino al 1945. Tuttavia, nonostante la dispersione, alcune delle attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono ad operare. L'Organizzazione economica e finanziaria continuò a riflettere sull'economia mondiale dopo la fine della guerra, mentre l'Ufficio internazionale del lavoro si trasferì a Montreal, in Canada. Dopo la fine della guerra, le Nazioni Unite furono create per sostituire la Società delle Nazioni, adottando molte delle idee e dei principi della riforma bruzia. Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite assunse il ruolo del Comitato centrale per le questioni economiche e sociali della Società delle Nazioni e continuò a lavorare su questioni economiche e sociali in tutto il mondo.


== Attività durante la guerra ==
== Ruoli e attività durante la guerra ==


IIl periodo bellico fu un capitolo importante per la Società delle Nazioni, anche se non ebbe più un ruolo politico di rilievo. Nonostante l'assenza di un'autorità formale, alcune attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono durante la guerra, in particolare nel campo dell'assistenza umanitaria e della protezione dei rifugiati. La Società delle Nazioni istituì programmi di soccorso per le vittime della guerra e per i rifugiati in fuga dalle zone di conflitto. Lavorò a stretto contatto con organizzazioni internazionali come la Croce Rossa e gruppi religiosi per fornire aiuti e assistenza alle popolazioni colpite dalla guerra. La Società delle Nazioni si adoperò anche per proteggere le minoranze e le popolazioni civili durante la guerra, incoraggiando i belligeranti a rispettare le norme internazionali e le Convenzioni di Ginevra. Sebbene queste attività rappresentassero solo una frazione delle attività complessive della Società delle Nazioni prima della guerra, furono importanti per mantenere la cooperazione internazionale e proteggere le popolazioni vulnerabili durante il periodo del conflitto globale.
IIl periodo bellico fu un capitolo importante per la Società delle Nazioni, anche se non ebbe più un ruolo politico di rilievo. Nonostante l'assenza di un'autorità formale, alcune attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono durante la guerra, in particolare nel campo dell'assistenza umanitaria e della protezione dei rifugiati. La Società delle Nazioni istituì programmi di soccorso per le vittime della guerra e per i rifugiati in fuga dalle zone di conflitto. Lavorò a stretto contatto con organizzazioni internazionali come la Croce Rossa e gruppi religiosi per fornire aiuti e assistenza alle popolazioni colpite dalla guerra. La Società delle Nazioni si adoperò anche per proteggere le minoranze e le popolazioni civili durante la guerra, incoraggiando i belligeranti a rispettare le norme internazionali e le Convenzioni di Ginevra. Sebbene queste attività rappresentassero solo una frazione delle attività complessive della Società delle Nazioni prima della guerra, furono importanti per mantenere la cooperazione internazionale e proteggere le popolazioni vulnerabili durante il periodo del conflitto globale.
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Già nel 1940 si pensava alla riorganizzazione del dopoguerra e gli economisti dell'organizzazione economica e finanziaria della Società delle Nazioni svolsero un ruolo importante in questa riflessione. Questi economisti iniziarono a lavorare su piani di ricostruzione economica per il dopoguerra, concentrandosi su questioni quali la distribuzione delle risorse, la cooperazione internazionale e la creazione di istituzioni economiche internazionali. Questi piani furono elaborati nell'ambito dello sforzo bellico, ma gettarono le basi per la ricostruzione economica dopo la fine della guerra. Il lavoro di questi economisti influenzò le discussioni del dopoguerra sulla creazione di una più stretta cooperazione economica internazionale e portò alla creazione di organizzazioni come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Queste organizzazioni sono state create per aiutare la ricostruzione economica del dopoguerra, ma hanno anche svolto un ruolo importante nella promozione della cooperazione economica internazionale a lungo termine.
Già nel 1940 si pensava alla riorganizzazione del dopoguerra e gli economisti dell'organizzazione economica e finanziaria della Società delle Nazioni svolsero un ruolo importante in questa riflessione. Questi economisti iniziarono a lavorare su piani di ricostruzione economica per il dopoguerra, concentrandosi su questioni quali la distribuzione delle risorse, la cooperazione internazionale e la creazione di istituzioni economiche internazionali. Questi piani furono elaborati nell'ambito dello sforzo bellico, ma gettarono le basi per la ricostruzione economica dopo la fine della guerra. Il lavoro di questi economisti influenzò le discussioni del dopoguerra sulla creazione di una più stretta cooperazione economica internazionale e portò alla creazione di organizzazioni come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Queste organizzazioni sono state create per aiutare la ricostruzione economica del dopoguerra, ma hanno anche svolto un ruolo importante nella promozione della cooperazione economica internazionale a lungo termine.


= La ricostruzione di un ordine mondiale =
= L'emergere di un nuovo ordine mondiale: la ricostruzione =


== Le nuove sfide ==
== Analisi delle problematiche emergenti ==


L'ordine mondiale stabilito dalla Società delle Nazioni è crollato con lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Gli eventi bellici evidenziarono i limiti dell'ordine internazionale istituito dopo la Prima guerra mondiale e resero evidente la necessità di ripensare l'organizzazione del mondo. Fin dall'inizio del conflitto, cominciarono a emergere molte questioni, come il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra, l'ascesa della Germania nazista e il futuro dell'Europa dopo la guerra. Queste questioni resero evidente che l'ordine mondiale esistente era inadeguato ad affrontare le sfide della guerra e del dopoguerra. Durante la guerra si discusse su come ripensare l'ordine mondiale e creare un'organizzazione internazionale più efficace per mantenere la pace e promuovere la cooperazione internazionale. Queste discussioni portarono alla creazione delle Nazioni Unite nel 1945, che avrebbero dovuto sostituire la Società delle Nazioni e creare un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione e sulla sicurezza internazionale.
L'ordine mondiale stabilito dalla Società delle Nazioni è crollato con lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Gli eventi bellici evidenziarono i limiti dell'ordine internazionale istituito dopo la Prima guerra mondiale e resero evidente la necessità di ripensare l'organizzazione del mondo. Fin dall'inizio del conflitto, cominciarono a emergere molte questioni, come il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra, l'ascesa della Germania nazista e il futuro dell'Europa dopo la guerra. Queste questioni resero evidente che l'ordine mondiale esistente era inadeguato ad affrontare le sfide della guerra e del dopoguerra. Durante la guerra si discusse su come ripensare l'ordine mondiale e creare un'organizzazione internazionale più efficace per mantenere la pace e promuovere la cooperazione internazionale. Queste discussioni portarono alla creazione delle Nazioni Unite nel 1945, che avrebbero dovuto sostituire la Società delle Nazioni e creare un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione e sulla sicurezza internazionale.


=== Questione della riorganizzazione internazionale ===
=== Decodificare la riorganizzazione internazionale ===


Durante la Seconda guerra mondiale è emersa una questione importante sul futuro dell'organizzazione internazionale esistente, la Società delle Nazioni. Era chiaro che la Società delle Nazioni non era riuscita ad affermarsi e a creare un ordine internazionale rispettato dalla maggior parte dei suoi attori. Gli Stati Uniti, che erano un attore chiave sulla scena internazionale, non erano un sostenitore della Società delle Nazioni. Allo stesso modo, l'Unione Sovietica era stata espulsa dall'organizzazione nel 1939 dopo aver invaso la Finlandia. Solo la Gran Bretagna era un debole difensore della Società delle Nazioni, essendo la potenza dominante nell'organizzazione, insieme alla Francia, che era fuori dai giochi dopo il suo crollo in cinque settimane per mano della Germania. In questo contesto, la questione se mantenere la Società delle Nazioni nella sua forma attuale o creare una nuova organizzazione divenne sempre più pressante. Le discussioni sulla creazione di una nuova organizzazione internazionale portarono alla creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1945, che sostituì la Società delle Nazioni e gettò le basi per un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione e sulla sicurezza internazionale.
Durante la Seconda guerra mondiale è emersa una questione importante sul futuro dell'organizzazione internazionale esistente, la Società delle Nazioni. Era chiaro che la Società delle Nazioni non era riuscita ad affermarsi e a creare un ordine internazionale rispettato dalla maggior parte dei suoi attori. Gli Stati Uniti, che erano un attore chiave sulla scena internazionale, non erano un sostenitore della Società delle Nazioni. Allo stesso modo, l'Unione Sovietica era stata espulsa dall'organizzazione nel 1939 dopo aver invaso la Finlandia. Solo la Gran Bretagna era un debole difensore della Società delle Nazioni, essendo la potenza dominante nell'organizzazione, insieme alla Francia, che era fuori dai giochi dopo il suo crollo in cinque settimane per mano della Germania. In questo contesto, la questione se mantenere la Società delle Nazioni nella sua forma attuale o creare una nuova organizzazione divenne sempre più pressante. Le discussioni sulla creazione di una nuova organizzazione internazionale portarono alla creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1945, che sostituì la Società delle Nazioni e gettò le basi per un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione e sulla sicurezza internazionale.
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La creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 1945 è stata il culmine di una lunga riflessione e di un lungo dibattito sulla necessità di un'organizzazione internazionale efficace per mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Fin dagli anni Venti si discuteva di un'organizzazione internazionale che potesse sostituire la Società delle Nazioni e prevenire i conflitti internazionali. Tuttavia, solo dopo la Seconda guerra mondiale queste idee vennero messe in pratica. Nel 1941, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna emisero una dichiarazione congiunta, nota come Carta Atlantica, che pose le basi per le Nazioni Unite. Seguì la Conferenza di Dumbarton Oaks nel 1944, in cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Cina discussero le modalità di creazione di una nuova organizzazione internazionale. La conferenza di San Francisco del 1945 riunì i rappresentanti di 50 Paesi per adottare la Carta delle Nazioni Unite, che creò ufficialmente l'ONU. La Carta stabilisce i principi fondamentali dell'organizzazione, tra cui il rispetto della sovranità degli Stati, la promozione della cooperazione internazionale e la risoluzione pacifica delle controversie.
La creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 1945 è stata il culmine di una lunga riflessione e di un lungo dibattito sulla necessità di un'organizzazione internazionale efficace per mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Fin dagli anni Venti si discuteva di un'organizzazione internazionale che potesse sostituire la Società delle Nazioni e prevenire i conflitti internazionali. Tuttavia, solo dopo la Seconda guerra mondiale queste idee vennero messe in pratica. Nel 1941, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna emisero una dichiarazione congiunta, nota come Carta Atlantica, che pose le basi per le Nazioni Unite. Seguì la Conferenza di Dumbarton Oaks nel 1944, in cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Cina discussero le modalità di creazione di una nuova organizzazione internazionale. La conferenza di San Francisco del 1945 riunì i rappresentanti di 50 Paesi per adottare la Carta delle Nazioni Unite, che creò ufficialmente l'ONU. La Carta stabilisce i principi fondamentali dell'organizzazione, tra cui il rispetto della sovranità degli Stati, la promozione della cooperazione internazionale e la risoluzione pacifica delle controversie.


=== Il posto degli Stati Uniti nel futuro ordine mondiale ===
=== Studio del ruolo degli Stati Uniti nel futuro ordine mondiale ===


Il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Prima e soprattutto nella Seconda Guerra Mondiale ha avuto un impatto significativo sull'esito di questi conflitti e ha contribuito a plasmare il loro ruolo nell'ordine internazionale. La loro entrata in guerra nel 1917 rafforzò gli Alleati e contribuì alla sconfitta delle Potenze Centrali nel 1918.
Il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Prima e soprattutto nella Seconda Guerra Mondiale ha avuto un impatto significativo sull'esito di questi conflitti e ha contribuito a plasmare il loro ruolo nell'ordine internazionale. La loro entrata in guerra nel 1917 rafforzò gli Alleati e contribuì alla sconfitta delle Potenze Centrali nel 1918.
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Dopo la guerra, gli Stati Uniti divennero una superpotenza globale insieme all'Unione Sovietica. Svolsero un ruolo chiave nella creazione delle Nazioni Unite (ONU) e di altre istituzioni e accordi internazionali, contribuendo a plasmare l'architettura del nuovo ordine mondiale. La guerra fredda che ne è seguita è stata dominata dalla rivalità tra Stati Uniti e URSS, che hanno cercato di estendere la propria influenza e ideologia in tutto il mondo.
Dopo la guerra, gli Stati Uniti divennero una superpotenza globale insieme all'Unione Sovietica. Svolsero un ruolo chiave nella creazione delle Nazioni Unite (ONU) e di altre istituzioni e accordi internazionali, contribuendo a plasmare l'architettura del nuovo ordine mondiale. La guerra fredda che ne è seguita è stata dominata dalla rivalità tra Stati Uniti e URSS, che hanno cercato di estendere la propria influenza e ideologia in tutto il mondo.


=== Una nuova economia globale nel dopoguerra ===
=== Comprendere la nuova economia globale del dopoguerra ===


Dopo la Seconda guerra mondiale, la riorganizzazione dell'economia mondiale era una questione cruciale per i leader americani e di altre nazioni. La crisi economica del 1929 e le conseguenti politiche protezionistiche avevano contribuito all'instabilità globale e all'ascesa di regimi totalitari. I leader dell'epoca cercavano di evitare che ciò si ripetesse.
Dopo la Seconda guerra mondiale, la riorganizzazione dell'economia mondiale era una questione cruciale per i leader americani e di altre nazioni. La crisi economica del 1929 e le conseguenti politiche protezionistiche avevano contribuito all'instabilità globale e all'ascesa di regimi totalitari. I leader dell'epoca cercavano di evitare che ciò si ripetesse.
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Queste iniziative e istituzioni hanno plasmato l'economia globale del dopoguerra e hanno contribuito a un periodo di crescita economica e cooperazione internazionale senza precedenti. Sebbene permangano delle sfide, l'impegno a favore del liberismo economico e del libero scambio ha segnato una rottura significativa con le politiche protezionistiche degli anni Trenta e ha svolto un ruolo importante nel prevenire un'altra crisi economica globale e nel promuovere la stabilità internazionale.
Queste iniziative e istituzioni hanno plasmato l'economia globale del dopoguerra e hanno contribuito a un periodo di crescita economica e cooperazione internazionale senza precedenti. Sebbene permangano delle sfide, l'impegno a favore del liberismo economico e del libero scambio ha segnato una rottura significativa con le politiche protezionistiche degli anni Trenta e ha svolto un ruolo importante nel prevenire un'altra crisi economica globale e nel promuovere la stabilità internazionale.


===Europa ===
===Esaminare la posizione dell'Europa nell'ordine mondiale ===


La Seconda guerra mondiale ha segnato una svolta decisiva nell'equilibrio internazionale dei poteri. Prima della guerra, l'Europa era stata il centro degli affari internazionali, con potenze come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania che svolgevano un ruolo dominante sulla scena mondiale. Tuttavia, il devastante conflitto e le lotte interne in Europa indebolirono seriamente il continente e misero in discussione la sua egemonia internazionale. L'Europa ha subito ingenti perdite umane e materiali durante la guerra e molte economie europee sono state devastate. Di conseguenza, la capacità dell'Europa di esercitare un'influenza globale fu seriamente compromessa. Al contrario, gli Stati Uniti e l'URSS uscirono dalla guerra come superpotenze, con una notevole influenza e capacità economica e militare. Il nuovo equilibrio di potere portò a un declino dell'influenza europea e a un aumento del potere degli Stati Uniti e dell'URSS, che hanno ampiamente plasmato gli affari internazionali durante la Guerra Fredda. Nonostante questo relativo declino, l'Europa riuscì a ricostruirsi e a reintegrarsi nell'economia globale dopo la guerra. Grazie a sforzi di cooperazione come il Piano Marshall, la creazione della Comunità economica europea (CEE) e la creazione di istituzioni europee, l'Europa ha gradualmente recuperato un certo grado di stabilità economica e politica.
La Seconda guerra mondiale ha segnato una svolta decisiva nell'equilibrio internazionale dei poteri. Prima della guerra, l'Europa era stata il centro degli affari internazionali, con potenze come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania che svolgevano un ruolo dominante sulla scena mondiale. Tuttavia, il devastante conflitto e le lotte interne in Europa indebolirono seriamente il continente e misero in discussione la sua egemonia internazionale. L'Europa ha subito ingenti perdite umane e materiali durante la guerra e molte economie europee sono state devastate. Di conseguenza, la capacità dell'Europa di esercitare un'influenza globale fu seriamente compromessa. Al contrario, gli Stati Uniti e l'URSS uscirono dalla guerra come superpotenze, con una notevole influenza e capacità economica e militare. Il nuovo equilibrio di potere portò a un declino dell'influenza europea e a un aumento del potere degli Stati Uniti e dell'URSS, che hanno ampiamente plasmato gli affari internazionali durante la Guerra Fredda. Nonostante questo relativo declino, l'Europa riuscì a ricostruirsi e a reintegrarsi nell'economia globale dopo la guerra. Grazie a sforzi di cooperazione come il Piano Marshall, la creazione della Comunità economica europea (CEE) e la creazione di istituzioni europee, l'Europa ha gradualmente recuperato un certo grado di stabilità economica e politica.
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Gli Stati Uniti hanno iniziato a pensare al loro ruolo nell'ordine mondiale postbellico già prima di entrare nella Seconda guerra mondiale. In quanto potenza in ascesa ed economicamente prospera, gli Stati Uniti hanno compreso l'importanza di plasmare un nuovo ordine internazionale in cui poter esercitare la propria influenza e proteggere i propri interessi. Pur avendo adottato una politica di neutralità all'inizio del conflitto, gli Stati Uniti sostennero comunque gli Alleati fornendo attrezzature e risorse finanziarie attraverso programmi come il Cash-and-Carry Act e il programma Lend-Lease. Queste azioni dimostrarono il loro impegno per la vittoria degli Alleati e la costruzione di un nuovo ordine mondiale. Con il progredire della guerra, gli Stati Uniti intensificarono le loro riflessioni su come plasmare il mondo postbellico. Le discussioni con gli altri alleati, i piani di ricostruzione economica e il sostegno alla creazione di organizzazioni internazionali furono tutti elementi importanti di questa riflessione.
Gli Stati Uniti hanno iniziato a pensare al loro ruolo nell'ordine mondiale postbellico già prima di entrare nella Seconda guerra mondiale. In quanto potenza in ascesa ed economicamente prospera, gli Stati Uniti hanno compreso l'importanza di plasmare un nuovo ordine internazionale in cui poter esercitare la propria influenza e proteggere i propri interessi. Pur avendo adottato una politica di neutralità all'inizio del conflitto, gli Stati Uniti sostennero comunque gli Alleati fornendo attrezzature e risorse finanziarie attraverso programmi come il Cash-and-Carry Act e il programma Lend-Lease. Queste azioni dimostrarono il loro impegno per la vittoria degli Alleati e la costruzione di un nuovo ordine mondiale. Con il progredire della guerra, gli Stati Uniti intensificarono le loro riflessioni su come plasmare il mondo postbellico. Le discussioni con gli altri alleati, i piani di ricostruzione economica e il sostegno alla creazione di organizzazioni internazionali furono tutti elementi importanti di questa riflessione.


== Le conferenze di fondazione del 1941-1945 ==
== Le conferenze di fondazione dell'ordine mondiale: 1941-1945 ==


La creazione dell'ONU è stata il risultato di un meticoloso processo di pianificazione iniziato durante la Seconda guerra mondiale. Le principali potenze alleate si riunirono in diverse conferenze per discutere e preparare la riorganizzazione postbellica e la costruzione di una nuova organizzazione internazionale. A differenza della Società delle Nazioni, creata dopo la Prima guerra mondiale senza un'architettura generale coerente, l'ONU fu concepita fin dall'inizio come un sistema integrato di organizzazioni e agenzie specializzate con competenze specifiche. L'idea era quella di creare un meccanismo di cooperazione internazionale in grado di affrontare diversi problemi e questioni globali in modo coordinato ed efficace. Tra le conferenze che hanno gettato le basi per l'ONU vi sono la Conferenza atlantica (1941), che ha portato alla Carta atlantica, un insieme di principi guida per la cooperazione internazionale, la Conferenza di Mosca (1943), la Conferenza di Teheran (1943), la Conferenza di Dumbarton Oaks (1944) e infine la Conferenza di Yalta (1945). La Conferenza di San Francisco del 1945 segnò la creazione ufficiale delle Nazioni Unite. I delegati di 50 Paesi si riunirono per redigere la Carta delle Nazioni Unite, che divenne la costituzione fondamentale dell'organizzazione. L'ONU nacque ufficialmente il 24 ottobre 1945, dopo la ratifica della Carta da parte dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Francia e Cina) e della maggioranza degli altri firmatari. L'ONU nasce quindi da un processo di pianificazione e cooperazione internazionale volto a creare un'organizzazione in grado di promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione tra le nazioni, affrontando in modo coordinato ed efficace diverse questioni globali.
La creazione dell'ONU è stata il risultato di un meticoloso processo di pianificazione iniziato durante la Seconda guerra mondiale. Le principali potenze alleate si riunirono in diverse conferenze per discutere e preparare la riorganizzazione postbellica e la costruzione di una nuova organizzazione internazionale. A differenza della Società delle Nazioni, creata dopo la Prima guerra mondiale senza un'architettura generale coerente, l'ONU fu concepita fin dall'inizio come un sistema integrato di organizzazioni e agenzie specializzate con competenze specifiche. L'idea era quella di creare un meccanismo di cooperazione internazionale in grado di affrontare diversi problemi e questioni globali in modo coordinato ed efficace. Tra le conferenze che hanno gettato le basi per l'ONU vi sono la Conferenza atlantica (1941), che ha portato alla Carta atlantica, un insieme di principi guida per la cooperazione internazionale, la Conferenza di Mosca (1943), la Conferenza di Teheran (1943), la Conferenza di Dumbarton Oaks (1944) e infine la Conferenza di Yalta (1945). La Conferenza di San Francisco del 1945 segnò la creazione ufficiale delle Nazioni Unite. I delegati di 50 Paesi si riunirono per redigere la Carta delle Nazioni Unite, che divenne la costituzione fondamentale dell'organizzazione. L'ONU nacque ufficialmente il 24 ottobre 1945, dopo la ratifica della Carta da parte dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Francia e Cina) e della maggioranza degli altri firmatari. L'ONU nasce quindi da un processo di pianificazione e cooperazione internazionale volto a creare un'organizzazione in grado di promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione tra le nazioni, affrontando in modo coordinato ed efficace diverse questioni globali.
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Queste conferenze hanno plasmato l'ordine economico e politico internazionale del dopoguerra, creando istituzioni chiave come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e le Nazioni Unite, che ancora oggi svolgono un ruolo importante nella governance globale.
Queste conferenze hanno plasmato l'ordine economico e politico internazionale del dopoguerra, creando istituzioni chiave come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e le Nazioni Unite, che ancora oggi svolgono un ruolo importante nella governance globale.


== Il sistema di Bretton Woods: l'attenzione all'economia ==
== Il sistema di Bretton Woods: l'importanza dell'economia nella ristrutturazione globale ==


[[Image:WhiteandKeynes.jpg|thumb|Harry Dexter White (a sinistra) e John Maynard Keynes nel 1946. Furono i due principali protagonisti della conferenza di Bretton Woods.]]
[[Image:WhiteandKeynes.jpg|thumb|Harry Dexter White (a sinistra) e John Maynard Keynes nel 1946. Furono i due principali protagonisti della conferenza di Bretton Woods.]]
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L'ONU è stata concepita e sviluppata durante la Seconda guerra mondiale per rispondere alle esigenze del dopoguerra e creare un sistema internazionale più efficace e completo. I suoi fondatori hanno imparato dai fallimenti della Società delle Nazioni e hanno cercato di creare un'organizzazione più inclusiva, rappresentativa e meglio strutturata per affrontare le sfide del mondo postbellico. L'ONU è composta da diversi organi principali, tra cui l'Assemblea generale, il Consiglio di sicurezza, il Consiglio economico e sociale, la Corte internazionale di giustizia e il Segretariato. Ognuno di questi organi ha responsabilità e mandati specifici definiti nella Carta delle Nazioni Unite, documento fondante dell'organizzazione. Inoltre, l'ONU ha creato una serie di agenzie e programmi specializzati che si occupano di questioni specifiche, come l'istruzione (UNESCO), la salute (OMS), lo sviluppo economico (UNDP), i rifugiati (UNHCR) e molti altri. Queste organizzazioni lavorano a stretto contatto con i governi, le organizzazioni non governative e altre parti interessate per affrontare sfide globali complesse e interconnesse. In questo modo, l'ONU rappresenta un sistema internazionale completo, che copre un'ampia gamma di questioni e preoccupazioni e si sforza di promuovere la pace, la sicurezza, lo sviluppo e i diritti umani in tutto il mondo.
L'ONU è stata concepita e sviluppata durante la Seconda guerra mondiale per rispondere alle esigenze del dopoguerra e creare un sistema internazionale più efficace e completo. I suoi fondatori hanno imparato dai fallimenti della Società delle Nazioni e hanno cercato di creare un'organizzazione più inclusiva, rappresentativa e meglio strutturata per affrontare le sfide del mondo postbellico. L'ONU è composta da diversi organi principali, tra cui l'Assemblea generale, il Consiglio di sicurezza, il Consiglio economico e sociale, la Corte internazionale di giustizia e il Segretariato. Ognuno di questi organi ha responsabilità e mandati specifici definiti nella Carta delle Nazioni Unite, documento fondante dell'organizzazione. Inoltre, l'ONU ha creato una serie di agenzie e programmi specializzati che si occupano di questioni specifiche, come l'istruzione (UNESCO), la salute (OMS), lo sviluppo economico (UNDP), i rifugiati (UNHCR) e molti altri. Queste organizzazioni lavorano a stretto contatto con i governi, le organizzazioni non governative e altre parti interessate per affrontare sfide globali complesse e interconnesse. In questo modo, l'ONU rappresenta un sistema internazionale completo, che copre un'ampia gamma di questioni e preoccupazioni e si sforza di promuovere la pace, la sicurezza, lo sviluppo e i diritti umani in tutto il mondo.


== Il livello politico ==
== Aspetti politici dell'ONU ==


L'ONU opera attraverso una complessa rete di organizzazioni e livelli. Il livello politico è rappresentato principalmente dall'Assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza.
L'ONU opera attraverso una complessa rete di organizzazioni e livelli. Il livello politico è rappresentato principalmente dall'Assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza.
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L'architettura generale delle Nazioni Unite (ONU) è stata effettivamente influenzata dalla Società delle Nazioni (Lega), anche se con alcune notevoli differenze. La funzione del Segretariato generale delle Nazioni Unite, come quella della Lega delle Nazioni, è quella di fornire supporto amministrativo e organizzativo agli altri organi dell'ONU e di garantire la continuità del loro lavoro. Il Segretario generale, a capo del Segretariato generale, svolge un ruolo centrale nel coordinamento delle attività delle Nazioni Unite e nella promozione della pace e della cooperazione internazionale. La principale differenza tra i due segretariati sta nel modo in cui viene eletto il Segretario generale. Nel caso della Società delle Nazioni, il Segretario generale era nominato dal Consiglio della Lega. All'ONU, invece, il Segretario generale è nominato dall'Assemblea generale su raccomandazione del Consiglio di sicurezza. Ciò conferisce al Segretario generale dell'ONU una maggiore legittimità, in quanto è sostenuto sia dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza sia dalla maggioranza dei membri dell'Assemblea generale. Nonostante queste differenze, è innegabile che l'ONU si basi sull'eredità della Società delle Nazioni, in particolare per quanto riguarda i principi di universalità e sicurezza collettiva. Anche l'architettura generale dell'ONU, con i suoi organi come l'Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, è influenzata dalla struttura della Società delle Nazioni. Tuttavia, l'ONU si è evoluta e adattata alle realtà e alle sfide del mondo postbellico, costruendo un sistema più coerente e integrando nuove agenzie specializzate per affrontare questioni economiche, sociali e culturali.
L'architettura generale delle Nazioni Unite (ONU) è stata effettivamente influenzata dalla Società delle Nazioni (Lega), anche se con alcune notevoli differenze. La funzione del Segretariato generale delle Nazioni Unite, come quella della Lega delle Nazioni, è quella di fornire supporto amministrativo e organizzativo agli altri organi dell'ONU e di garantire la continuità del loro lavoro. Il Segretario generale, a capo del Segretariato generale, svolge un ruolo centrale nel coordinamento delle attività delle Nazioni Unite e nella promozione della pace e della cooperazione internazionale. La principale differenza tra i due segretariati sta nel modo in cui viene eletto il Segretario generale. Nel caso della Società delle Nazioni, il Segretario generale era nominato dal Consiglio della Lega. All'ONU, invece, il Segretario generale è nominato dall'Assemblea generale su raccomandazione del Consiglio di sicurezza. Ciò conferisce al Segretario generale dell'ONU una maggiore legittimità, in quanto è sostenuto sia dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza sia dalla maggioranza dei membri dell'Assemblea generale. Nonostante queste differenze, è innegabile che l'ONU si basi sull'eredità della Società delle Nazioni, in particolare per quanto riguarda i principi di universalità e sicurezza collettiva. Anche l'architettura generale dell'ONU, con i suoi organi come l'Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, è influenzata dalla struttura della Società delle Nazioni. Tuttavia, l'ONU si è evoluta e adattata alle realtà e alle sfide del mondo postbellico, costruendo un sistema più coerente e integrando nuove agenzie specializzate per affrontare questioni economiche, sociali e culturali.


== Agenzie specializzate ==
== Le agenzie specializzate e il loro ruolo ==


Le agenzie specializzate dell'ONU sono organizzazioni autonome che lavorano in coordinamento con l'ONU per risolvere specifici problemi economici, sociali, culturali e umanitari. Queste agenzie sono legate all'ONU da accordi di cooperazione e sono coordinate dal Consiglio economico e sociale (ECOSOC), uno dei sei organi principali dell'ONU. L'ECOSOC è il forum centrale per discutere le questioni economiche e sociali internazionali e per formulare raccomandazioni politiche rivolte agli Stati membri e al sistema delle Nazioni Unite.
Le agenzie specializzate dell'ONU sono organizzazioni autonome che lavorano in coordinamento con l'ONU per risolvere specifici problemi economici, sociali, culturali e umanitari. Queste agenzie sono legate all'ONU da accordi di cooperazione e sono coordinate dal Consiglio economico e sociale (ECOSOC), uno dei sei organi principali dell'ONU. L'ECOSOC è il forum centrale per discutere le questioni economiche e sociali internazionali e per formulare raccomandazioni politiche rivolte agli Stati membri e al sistema delle Nazioni Unite.
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È vero che queste agenzie possono essere viste come "grandi burocrazie" a causa delle loro dimensioni e della loro complessa struttura organizzativa. Tuttavia, svolgono un ruolo cruciale nel risolvere specifici problemi globali e nel promuovere la cooperazione internazionale in vari campi.
È vero che queste agenzie possono essere viste come "grandi burocrazie" a causa delle loro dimensioni e della loro complessa struttura organizzativa. Tuttavia, svolgono un ruolo cruciale nel risolvere specifici problemi globali e nel promuovere la cooperazione internazionale in vari campi.


== Commissioni, programmi e fondi ==
== Commissioni, programmi e fondi delle Nazioni Unite ==


Le commissioni, i programmi e i fondi delle Nazioni Unite vengono creati per rispondere a esigenze specifiche o a particolari questioni globali. A differenza delle agenzie specializzate, che sono organizzazioni autonome con mandati permanenti, le commissioni, i programmi e i fondi sono spesso creati con l'intenzione di essere temporanei e di scomparire una volta raggiunti i loro obiettivi. In pratica, però, molte di queste entità temporanee finiscono per diventare permanenti a causa dell'evoluzione dei bisogni e delle questioni globali che affrontano. Di conseguenza, la distinzione tra agenzie specializzate e queste commissioni, programmi e fondi può diventare confusa.  
Le commissioni, i programmi e i fondi delle Nazioni Unite vengono creati per rispondere a esigenze specifiche o a particolari questioni globali. A differenza delle agenzie specializzate, che sono organizzazioni autonome con mandati permanenti, le commissioni, i programmi e i fondi sono spesso creati con l'intenzione di essere temporanei e di scomparire una volta raggiunti i loro obiettivi. In pratica, però, molte di queste entità temporanee finiscono per diventare permanenti a causa dell'evoluzione dei bisogni e delle questioni globali che affrontano. Di conseguenza, la distinzione tra agenzie specializzate e queste commissioni, programmi e fondi può diventare confusa.  
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* Differenze culturali, organizzative e politiche: le organizzazioni partner possono avere approcci e metodi di lavoro diversi, nonché priorità politiche differenti, che possono causare tensioni e difficoltà nel lavorare insieme.
* Differenze culturali, organizzative e politiche: le organizzazioni partner possono avere approcci e metodi di lavoro diversi, nonché priorità politiche differenti, che possono causare tensioni e difficoltà nel lavorare insieme.


== Organizzazioni collegate ==
== Organizzazioni legate alle Nazioni Unite ==


Le organizzazioni collegate sono organizzazioni che fanno parte del sistema delle Nazioni Unite ma non sono direttamente subordinate all'ECOSOC. La Corte internazionale di giustizia (CIG) ne è un esempio. Istituita nel 1946, la Corte internazionale di giustizia è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite e ha il compito di risolvere le controversie legali tra gli Stati membri e di fornire pareri consultivi su questioni legali presentate dagli organismi e dalle agenzie specializzate dell'ONU autorizzati a farlo.
Le organizzazioni collegate sono organizzazioni che fanno parte del sistema delle Nazioni Unite ma non sono direttamente subordinate all'ECOSOC. La Corte internazionale di giustizia (CIG) ne è un esempio. Istituita nel 1946, la Corte internazionale di giustizia è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite e ha il compito di risolvere le controversie legali tra gli Stati membri e di fornire pareri consultivi su questioni legali presentate dagli organismi e dalle agenzie specializzate dell'ONU autorizzati a farlo.
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Questi tribunali ad hoc sono distinti dalla Corte penale internazionale (Cpi), che è un'istituzione permanente e indipendente incaricata di indagare sui crimini più gravi commessi in qualsiasi parte del mondo e che non è formalmente legata alle Nazioni Unite, sebbene collabori strettamente con l'organizzazione.
Questi tribunali ad hoc sono distinti dalla Corte penale internazionale (Cpi), che è un'istituzione permanente e indipendente incaricata di indagare sui crimini più gravi commessi in qualsiasi parte del mondo e che non è formalmente legata alle Nazioni Unite, sebbene collabori strettamente con l'organizzazione.


== Organizzazioni non governative ==
== Il ruolo delle organizzazioni non governative nel contesto delle Nazioni Unite ==


Le organizzazioni non governative (ONG) svolgono un ruolo essenziale nel sistema delle Nazioni Unite, integrando e sostenendo gli sforzi dei governi e delle organizzazioni intergovernative per risolvere i problemi globali. Le ONG apportano all'ONU la loro esperienza, le loro risorse e le loro reti, e in cambio l'ONU fornisce loro un forum per esprimere le loro preoccupazioni e collaborare con altri attori della società civile e dei governi.
Le organizzazioni non governative (ONG) svolgono un ruolo essenziale nel sistema delle Nazioni Unite, integrando e sostenendo gli sforzi dei governi e delle organizzazioni intergovernative per risolvere i problemi globali. Le ONG apportano all'ONU la loro esperienza, le loro risorse e le loro reti, e in cambio l'ONU fornisce loro un forum per esprimere le loro preoccupazioni e collaborare con altri attori della società civile e dei governi.

Version du 5 juin 2023 à 15:38


La Seconda guerra mondiale è stata uno degli eventi più significativi della storia moderna, con ripercussioni sull'intero pianeta. In quanto conflitto globale che coinvolse le principali potenze militari ed economiche, la guerra ebbe un impatto considerevole sull'ordine mondiale esistente all'epoca. Infatti, la guerra trasformò profondamente la struttura del potere internazionale, riorientò le alleanze geopolitiche e portò alla creazione di una nuova architettura istituzionale per la governance globale. Questo articolo esamina le implicazioni della Seconda guerra mondiale per la riorganizzazione dell'ordine mondiale tra il 1939 e il 1947, esplorando gli eventi chiave che portarono alla fine della guerra e le implicazioni per l'ordine mondiale emerse nel dopoguerra.

L'inizio della guerra fredda ha rappresentato un periodo di cambiamenti significativi nell'ordine mondiale, segnando una rottura con gli ideali di cooperazione e governance internazionale che avevano prevalso nell'immediato dopoguerra. Tuttavia, sarebbe sbagliato minimizzare l'importanza della creazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 1945. La creazione dell'ONU è stata un evento storico importante che ha dato vita a una nuova istituzione internazionale incaricata di preservare la pace e la sicurezza mondiale, promuovere lo sviluppo economico e sociale e proteggere i diritti umani. Pur essendo fondata su principi simili a quelli della Società delle Nazioni, l'ONU è stata dotata di nuovi poteri e di una struttura organizzativa più efficace. Infatti, l'ONU è stata creata per fornire risposte più efficaci alle crisi internazionali e per soddisfare le esigenze della comunità internazionale in modo più responsabile e trasparente. Sebbene la guerra fredda abbia segnato una rottura con gli ideali di cooperazione e governance internazionale prevalenti nell'immediato dopoguerra, l'ONU ha continuato a svolgere un ruolo importante negli affari internazionali, promuovendo il dialogo, i negoziati e la risoluzione pacifica dei conflitti. In definitiva, la creazione dell'ONU ha posto le basi per una comunità internazionale più forte e unita, che ha continuato a svolgere un ruolo cruciale nel mantenimento della pace e della stabilità nel mondo.

Il collasso della Società delle Nazioni

Analisi del discredito della Società delle Nazioni

Le speranze della Società delle Nazioni nel marzo 1919, viste dal settimanale Le Miroir: la messa al bando della guerra e la ricerca della pace universale.

La Società delle Nazioni è stata criticata per la sua incapacità di prevenire o risolvere i conflitti internazionali scoppiati negli anni Trenta, tra cui l'invasione giapponese della Manciuria nel 1931, la guerra civile spagnola nel 1936, l'annessione tedesca dell'Austria nel 1938 e l'annessione dei Sudeti in Cecoslovacchia nel 1938. Questi fallimenti minarono seriamente la credibilità della Società delle Nazioni e portarono alla percezione che si trattasse di un'organizzazione impotente a gestire i conflitti internazionali.

La Società delle Nazioni affrontò diverse sfide che ne minarono la legittimità e portarono alla perdita di importanti membri. La Germania e il Giappone lasciarono la Società delle Nazioni nel 1933, mentre l'Unione Sovietica fu espulsa nel 1939 per l'invasione della Finlandia. Anche altri Paesi, come Italia, Spagna e Portogallo, lasciarono l'organizzazione. Questa perdita di membri incise certamente sulla credibilità della Società delle Nazioni e rafforzò l'idea che essa fosse incapace di risolvere i conflitti internazionali. Inoltre, la Società delle Nazioni fu criticata per la sua mancanza di capacità di rispondere efficacemente all'aggressione di potenze come la Germania nazista, che continuò a minacciare la pace internazionale nonostante i tentativi della Lega di contenerla. Questi fattori hanno contribuito a creare una leggenda nera intorno alla Società delle Nazioni, percepita come un'organizzazione debole e impotente nella sua capacità di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Questa percezione è perdurata fino ai giorni nostri ed è stata utilizzata come esempio della necessità di un'organizzazione internazionale più efficace per mantenere la pace e la sicurezza globale, portando alla creazione delle Nazioni Unite.

La Società delle Nazioni ha incontrato notevoli limitazioni nella sua capacità di gestire i conflitti internazionali a causa della riluttanza delle grandi potenze a darle i mezzi per farlo. Gli Stati membri della Società delle Nazioni sono stati inclini a proteggere i propri interessi nazionali e hanno spesso cercato di evitare il confronto con gli altri membri dell'organizzazione. Inoltre, le grandi potenze hanno spesso ignorato o aggirato le decisioni della Società delle Nazioni, minando la sua autorità e la sua capacità di far rispettare le norme internazionali. Ad esempio, la Germania nazista decise di abbandonare la Società delle Nazioni nel 1933 e iniziò a riarmarsi in violazione degli accordi internazionali, senza dover affrontare alcuna sanzione significativa da parte dell'organizzazione. Da questo punto di vista, il fallimento della Società delle Nazioni dovrebbe essere inteso come il risultato delle politiche delle Grandi Potenze piuttosto che come una debolezza intrinseca dell'organizzazione stessa. Ciò sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale e dell'impegno delle Grandi Potenze nella creazione e nel mantenimento di un'organizzazione internazionale efficace per la pace e la sicurezza mondiale.

La Società delle Nazioni ha raggiunto alcuni importanti risultati, tra cui la creazione di istituzioni internazionali per regolare il commercio e la sicurezza, l'istituzione di programmi per lo sviluppo economico e sociale e la promozione della cooperazione internazionale in campo culturale e sanitario. Tuttavia, la Società delle Nazioni ha dovuto affrontare grandi sfide nella sua capacità di gestire i conflitti internazionali, in gran parte a causa dell'incapacità delle Grandi Potenze di raggiungere un accordo. I conflitti tra le Grandi Potenze hanno spesso bloccato gli sforzi della Società delle Nazioni di agire con decisione, portando alla percezione che l'organizzazione fosse incapace di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. La Società delle Nazioni fu creata in un contesto di profonde divisioni e ostilità tra le Grandi Potenze, che resero difficile la creazione di un'organizzazione internazionale efficace per preservare la pace e la sicurezza mondiale. Tuttavia, sottolinea anche l'importanza della cooperazione internazionale e l'impegno delle Grandi Potenze per la creazione e il mantenimento di un'organizzazione internazionale efficace per la pace e la sicurezza mondiale.

Il processo di trasloco

La fine degli anni Trenta vide un significativo declino dell'attività politica della Società delle Nazioni a causa delle crescenti tensioni internazionali e dell'incapacità dell'organizzazione di prevenire i conflitti. Tuttavia, le attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono a operare in diversi campi, tra cui la regolamentazione del commercio, la cooperazione sanitaria, la promozione della cultura e dell'istruzione e la sicurezza internazionale. Nonostante l'incapacità della Società delle Nazioni di prevenire le crescenti tensioni internazionali e i conflitti che ne seguirono, è importante sottolineare che l'organizzazione continuò a lavorare in molti settori tecnici. Queste attività sono state importanti per la creazione di norme e regolamenti internazionali che hanno continuato ad avere un impatto sulle relazioni internazionali fino ad oggi. In definitiva, sebbene la Società delle Nazioni sia stata criticata per la sua incapacità di prevenire i conflitti e mantenere la pace internazionale, è importante riconoscere le attività tecniche svolte in vari campi e il loro impatto sulle relazioni internazionali. Queste attività hanno posto le basi per una maggiore cooperazione internazionale in vari campi e hanno contribuito alla creazione di norme e regolamenti internazionali che hanno continuato a essere importanti per la governance globale.

Di fronte all'incapacità della Società delle Nazioni di prevenire i conflitti e mantenere la pace internazionale, alcuni ritenevano che le attività tecniche dell'organizzazione dovessero essere rafforzate. A partire dalla metà degli anni Trenta, sono stati compiuti sforzi per sviluppare queste attività tecniche, considerate un'area in cui l'organizzazione poteva avere un impatto positivo sulla vita delle persone. Queste attività tecniche comprendevano programmi di sviluppo economico e sociale, programmi di salute pubblica, regolamenti sul commercio e sui trasporti, nonché iniziative culturali ed educative. Queste attività permisero alla Società delle Nazioni di sviluppare un certo universalismo nella cooperazione internazionale, che continuò ad avere un impatto sulle relazioni internazionali anche dopo la fine della guerra. Rafforzando le attività tecniche dell'organizzazione, alcuni speravano che la Società delle Nazioni potesse diventare più rilevante per gli Stati membri, in particolare per quelli non coinvolti in conflitti internazionali. Tuttavia, nonostante questi sforzi, la Società delle Nazioni fu alla fine screditata per la sua incapacità di prevenire i conflitti internazionali e fu sostituita dalle Nazioni Unite dopo la fine della Seconda guerra mondiale.

La riforma bruzia fu un importante tentativo di riformare la Società delle Nazioni e di rafforzarne il ruolo nella cooperazione internazionale, soprattutto in campo economico e sociale. Adottata nel settembre 1939 dall'Assemblea della Società delle Nazioni, la riforma prevedeva la creazione di un Comitato centrale per le questioni economiche e sociali, che sarebbe stato il precursore del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite. L'idea principale di questa riforma era quella di centralizzare le attività tecniche della Società delle Nazioni e di coordinarle in modo più efficace, creando una struttura organizzativa più solida. Il Comitato centrale per le questioni economiche e sociali sarebbe stato responsabile del coordinamento delle attività economiche e sociali dell'intera organizzazione, garantendo una maggiore cooperazione internazionale in questi settori. Purtroppo, la riforma bruzia non poté essere pienamente attuata a causa delle crescenti tensioni internazionali e dello scoppio della Seconda guerra mondiale. Tuttavia, le idee e i principi della riforma influenzarono la creazione delle Nazioni Unite dopo la fine della guerra, in particolare per quanto riguarda la creazione del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, che assunse il ruolo del Comitato centrale per le questioni economiche e sociali della Società delle Nazioni.

L'invasione dell'Europa da parte della Germania durante la Seconda guerra mondiale mise in discussione il progetto di riforma della Società delle Nazioni e portò alla dispersione dell'organizzazione. I servizi finanziari si trasferirono in Gran Bretagna, mentre l'organizzazione economica e finanziaria ebbe sede all'Università di Princeton, negli Stati Uniti, fino al 1945. Tuttavia, nonostante la dispersione, alcune delle attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono ad operare. L'Organizzazione economica e finanziaria continuò a riflettere sull'economia mondiale dopo la fine della guerra, mentre l'Ufficio internazionale del lavoro si trasferì a Montreal, in Canada. Dopo la fine della guerra, le Nazioni Unite furono create per sostituire la Società delle Nazioni, adottando molte delle idee e dei principi della riforma bruzia. Il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite assunse il ruolo del Comitato centrale per le questioni economiche e sociali della Società delle Nazioni e continuò a lavorare su questioni economiche e sociali in tutto il mondo.

Ruoli e attività durante la guerra

IIl periodo bellico fu un capitolo importante per la Società delle Nazioni, anche se non ebbe più un ruolo politico di rilievo. Nonostante l'assenza di un'autorità formale, alcune attività tecniche della Società delle Nazioni continuarono durante la guerra, in particolare nel campo dell'assistenza umanitaria e della protezione dei rifugiati. La Società delle Nazioni istituì programmi di soccorso per le vittime della guerra e per i rifugiati in fuga dalle zone di conflitto. Lavorò a stretto contatto con organizzazioni internazionali come la Croce Rossa e gruppi religiosi per fornire aiuti e assistenza alle popolazioni colpite dalla guerra. La Società delle Nazioni si adoperò anche per proteggere le minoranze e le popolazioni civili durante la guerra, incoraggiando i belligeranti a rispettare le norme internazionali e le Convenzioni di Ginevra. Sebbene queste attività rappresentassero solo una frazione delle attività complessive della Società delle Nazioni prima della guerra, furono importanti per mantenere la cooperazione internazionale e proteggere le popolazioni vulnerabili durante il periodo del conflitto globale.

Durante il periodo bellico, la Società delle Nazioni operò a un ritmo più lento e dovette adattare le sue attività alle difficili condizioni della guerra. Tuttavia, alcune attività continuarono, in particolare nel campo della salute pubblica e della protezione dei rifugiati. Il Servizio di Informazione Epidemiologica della Società delle Nazioni ha continuato a compilare statistiche sulle malattie in tutto il mondo, importanti per la prevenzione e il trattamento delle epidemie durante la guerra. Per quanto riguarda i rifugiati, la Società delle Nazioni lavorò entro i limiti imposti dalla guerra, ma cercò comunque di fornire aiuto e assistenza alle popolazioni sfollate. L'organizzazione lavorò a stretto contatto con gruppi religiosi e organizzazioni umanitarie per fornire soccorso ai rifugiati e alle persone sfollate a causa della guerra. Sebbene la Società delle Nazioni non abbia svolto un ruolo politico importante durante la guerra, le sue attività tecniche sono state importanti per mantenere la cooperazione internazionale e aiutare le popolazioni vulnerabili in condizioni difficili.

In campo economico, la Società delle Nazioni rimase molto attiva durante il periodo bellico, anche se dovette adattarsi alle difficili condizioni della guerra. L'organizzazione economica e finanziaria si trasferì negli Stati Uniti, portando con sé tutti i suoi archivi, e continuò a operare tra il 1940 e il 1946. In questo periodo, l'attenzione della Società delle Nazioni si spostò sulla ricostruzione postbellica, individuando una serie di problemi che sarebbero potuti sorgere nel dopoguerra. L'organizzazione condusse studi su questioni demografiche, sul problema della migrazione, sul commercio mondiale e in particolare sul posto dell'Europa nel commercio mondiale. Queste attività furono importanti per gettare le basi della cooperazione economica internazionale dopo la fine della guerra. Le idee e i principi sviluppati dalla Società delle Nazioni hanno influenzato la creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e dei suoi organismi economici, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. La cooperazione economica internazionale continua a essere importante per la governance globale e il lavoro della Società delle Nazioni in questo settore ha contribuito a gettare le basi per tale cooperazione.

Dopo la fine della guerra, era ampiamente previsto che l'Europa sarebbe stata gravemente colpita dalla distruzione e dalla perdita di vite umane causate dalla guerra. Le preoccupazioni per il futuro economico dell'Europa incoraggiarono l'idea di un'integrazione economica europea. La Società delle Nazioni svolse un ruolo importante nel promuovere questa idea, occupandosi di questioni economiche e incoraggiando la cooperazione economica internazionale. Il lavoro della Società delle Nazioni sulle questioni economiche ha contribuito a gettare le basi della cooperazione economica internazionale e ha influenzato la creazione di organizzazioni economiche internazionali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. In Europa, l'idea dell'integrazione economica è stata promossa da figure come Jean Monnet, che ha sostenuto l'unione economica e una maggiore cooperazione tra le nazioni europee. Questa visione portò alla creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio nel 1951, che gettò le basi dell'integrazione economica europea. In questo modo, la Società delle Nazioni ha contribuito a promuovere l'idea dell'integrazione economica europea lavorando su questioni economiche e incoraggiando la cooperazione internazionale, gettando le basi per la cooperazione economica che ha portato alla creazione della Comunità europea e dell'Unione europea di oggi.

Già nel 1940 si pensava alla riorganizzazione del dopoguerra e gli economisti dell'organizzazione economica e finanziaria della Società delle Nazioni svolsero un ruolo importante in questa riflessione. Questi economisti iniziarono a lavorare su piani di ricostruzione economica per il dopoguerra, concentrandosi su questioni quali la distribuzione delle risorse, la cooperazione internazionale e la creazione di istituzioni economiche internazionali. Questi piani furono elaborati nell'ambito dello sforzo bellico, ma gettarono le basi per la ricostruzione economica dopo la fine della guerra. Il lavoro di questi economisti influenzò le discussioni del dopoguerra sulla creazione di una più stretta cooperazione economica internazionale e portò alla creazione di organizzazioni come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. Queste organizzazioni sono state create per aiutare la ricostruzione economica del dopoguerra, ma hanno anche svolto un ruolo importante nella promozione della cooperazione economica internazionale a lungo termine.

L'emergere di un nuovo ordine mondiale: la ricostruzione

Analisi delle problematiche emergenti

L'ordine mondiale stabilito dalla Società delle Nazioni è crollato con lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Gli eventi bellici evidenziarono i limiti dell'ordine internazionale istituito dopo la Prima guerra mondiale e resero evidente la necessità di ripensare l'organizzazione del mondo. Fin dall'inizio del conflitto, cominciarono a emergere molte questioni, come il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra, l'ascesa della Germania nazista e il futuro dell'Europa dopo la guerra. Queste questioni resero evidente che l'ordine mondiale esistente era inadeguato ad affrontare le sfide della guerra e del dopoguerra. Durante la guerra si discusse su come ripensare l'ordine mondiale e creare un'organizzazione internazionale più efficace per mantenere la pace e promuovere la cooperazione internazionale. Queste discussioni portarono alla creazione delle Nazioni Unite nel 1945, che avrebbero dovuto sostituire la Società delle Nazioni e creare un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione e sulla sicurezza internazionale.

Decodificare la riorganizzazione internazionale

Durante la Seconda guerra mondiale è emersa una questione importante sul futuro dell'organizzazione internazionale esistente, la Società delle Nazioni. Era chiaro che la Società delle Nazioni non era riuscita ad affermarsi e a creare un ordine internazionale rispettato dalla maggior parte dei suoi attori. Gli Stati Uniti, che erano un attore chiave sulla scena internazionale, non erano un sostenitore della Società delle Nazioni. Allo stesso modo, l'Unione Sovietica era stata espulsa dall'organizzazione nel 1939 dopo aver invaso la Finlandia. Solo la Gran Bretagna era un debole difensore della Società delle Nazioni, essendo la potenza dominante nell'organizzazione, insieme alla Francia, che era fuori dai giochi dopo il suo crollo in cinque settimane per mano della Germania. In questo contesto, la questione se mantenere la Società delle Nazioni nella sua forma attuale o creare una nuova organizzazione divenne sempre più pressante. Le discussioni sulla creazione di una nuova organizzazione internazionale portarono alla creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1945, che sostituì la Società delle Nazioni e gettò le basi per un nuovo ordine mondiale basato sulla cooperazione e sulla sicurezza internazionale.

L'idea di creare una nuova istituzione internazionale in grado di imporre la propria legittimità ai singoli Stati è uno dei principali argomenti di dibattito nelle relazioni internazionali. Le sfide poste da questioni globali come il cambiamento climatico, i conflitti internazionali e le pandemie hanno portato molti esperti a chiedere una riforma della governance globale. La Società delle Nazioni, creata dopo la Prima guerra mondiale, aveva lo scopo di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Tuttavia, l'incapacità della Società delle Nazioni di prevenire la Seconda guerra mondiale ha portato al suo scioglimento e alla creazione delle Nazioni Unite (ONU). Attualmente l'ONU è la principale istituzione internazionale responsabile del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, nonché della promozione dello sviluppo economico e sociale e dei diritti umani. Tuttavia, alcuni critici sostengono che l'ONU manchi di legittimità ed efficacia, in parte a causa della riluttanza degli Stati membri a rispettare le sue decisioni e risoluzioni. Alcuni esperti hanno proposto la creazione di una nuova istituzione internazionale in grado di imporre la propria legittimità e di agire in modo più deciso sulla governance globale. Tuttavia, tale istituzione dovrebbe essere creata sulla base di un solido consenso internazionale e rispettare i principi della sovranità statale e della cooperazione internazionale.

La creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 1945 è stata il culmine di una lunga riflessione e di un lungo dibattito sulla necessità di un'organizzazione internazionale efficace per mantenere la pace e la sicurezza internazionali. Fin dagli anni Venti si discuteva di un'organizzazione internazionale che potesse sostituire la Società delle Nazioni e prevenire i conflitti internazionali. Tuttavia, solo dopo la Seconda guerra mondiale queste idee vennero messe in pratica. Nel 1941, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna emisero una dichiarazione congiunta, nota come Carta Atlantica, che pose le basi per le Nazioni Unite. Seguì la Conferenza di Dumbarton Oaks nel 1944, in cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Unione Sovietica e Cina discussero le modalità di creazione di una nuova organizzazione internazionale. La conferenza di San Francisco del 1945 riunì i rappresentanti di 50 Paesi per adottare la Carta delle Nazioni Unite, che creò ufficialmente l'ONU. La Carta stabilisce i principi fondamentali dell'organizzazione, tra cui il rispetto della sovranità degli Stati, la promozione della cooperazione internazionale e la risoluzione pacifica delle controversie.

Studio del ruolo degli Stati Uniti nel futuro ordine mondiale

Il coinvolgimento degli Stati Uniti nella Prima e soprattutto nella Seconda Guerra Mondiale ha avuto un impatto significativo sull'esito di questi conflitti e ha contribuito a plasmare il loro ruolo nell'ordine internazionale. La loro entrata in guerra nel 1917 rafforzò gli Alleati e contribuì alla sconfitta delle Potenze Centrali nel 1918.

Durante la Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti adottarono inizialmente una politica di isolazionismo e neutralità, ma eventi come l'attacco giapponese a Pearl Harbor nel 1941 li spinsero a partecipare attivamente al conflitto. Il loro potere industriale ed economico fu un fattore determinante per il loro successo e per quello degli Alleati. Gli Stati Uniti fornirono un sostegno materiale e finanziario fondamentale ai Paesi alleati attraverso programmi come il Lend-Lease.

Dopo la guerra, gli Stati Uniti divennero una superpotenza globale insieme all'Unione Sovietica. Svolsero un ruolo chiave nella creazione delle Nazioni Unite (ONU) e di altre istituzioni e accordi internazionali, contribuendo a plasmare l'architettura del nuovo ordine mondiale. La guerra fredda che ne è seguita è stata dominata dalla rivalità tra Stati Uniti e URSS, che hanno cercato di estendere la propria influenza e ideologia in tutto il mondo.

Comprendere la nuova economia globale del dopoguerra

Dopo la Seconda guerra mondiale, la riorganizzazione dell'economia mondiale era una questione cruciale per i leader americani e di altre nazioni. La crisi economica del 1929 e le conseguenti politiche protezionistiche avevano contribuito all'instabilità globale e all'ascesa di regimi totalitari. I leader dell'epoca cercavano di evitare che ciò si ripetesse.

Gli Stati Uniti giocarono un ruolo centrale nella creazione di un nuovo ordine economico mondiale, basato sul liberalismo economico e sul libero scambio. Le divergenze tra Hull e Roosevelt sul grado di liberalizzazione riflettevano un più ampio dibattito sul modo migliore di plasmare l'economia globale del dopoguerra.

Alla fine, gli Stati Uniti e i loro alleati adottarono un approccio basato sulla cooperazione e sul coordinamento economico internazionale. Per sostenere questo nuovo ordine economico vennero messe in atto una serie di istituzioni e accordi, tra cui:

  • Il sistema di Bretton Woods (1944): questa conferenza portò alla creazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (ora parte della Banca Mondiale). L'obiettivo di queste istituzioni era stabilizzare i tassi di cambio, facilitare la ricostruzione e lo sviluppo economico del dopoguerra e prevenire le crisi finanziarie globali.
  • Il Piano Marshall (1947): questo massiccio programma di aiuti economici degli Stati Uniti all'Europa contribuì alla ricostruzione e alla rivitalizzazione economica dei Paesi europei devastati dalla guerra. Inoltre, rafforzò i legami politici ed economici tra gli Stati Uniti e l'Europa.
  • L'Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio (GATT, 1947): questo accordo fu concepito per promuovere il libero scambio e ridurre le barriere tariffarie tra i Paesi. Ha gettato le basi per l'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), creata nel 1995 per regolare e promuovere il commercio internazionale.

Queste iniziative e istituzioni hanno plasmato l'economia globale del dopoguerra e hanno contribuito a un periodo di crescita economica e cooperazione internazionale senza precedenti. Sebbene permangano delle sfide, l'impegno a favore del liberismo economico e del libero scambio ha segnato una rottura significativa con le politiche protezionistiche degli anni Trenta e ha svolto un ruolo importante nel prevenire un'altra crisi economica globale e nel promuovere la stabilità internazionale.

Esaminare la posizione dell'Europa nell'ordine mondiale

La Seconda guerra mondiale ha segnato una svolta decisiva nell'equilibrio internazionale dei poteri. Prima della guerra, l'Europa era stata il centro degli affari internazionali, con potenze come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania che svolgevano un ruolo dominante sulla scena mondiale. Tuttavia, il devastante conflitto e le lotte interne in Europa indebolirono seriamente il continente e misero in discussione la sua egemonia internazionale. L'Europa ha subito ingenti perdite umane e materiali durante la guerra e molte economie europee sono state devastate. Di conseguenza, la capacità dell'Europa di esercitare un'influenza globale fu seriamente compromessa. Al contrario, gli Stati Uniti e l'URSS uscirono dalla guerra come superpotenze, con una notevole influenza e capacità economica e militare. Il nuovo equilibrio di potere portò a un declino dell'influenza europea e a un aumento del potere degli Stati Uniti e dell'URSS, che hanno ampiamente plasmato gli affari internazionali durante la Guerra Fredda. Nonostante questo relativo declino, l'Europa riuscì a ricostruirsi e a reintegrarsi nell'economia globale dopo la guerra. Grazie a sforzi di cooperazione come il Piano Marshall, la creazione della Comunità economica europea (CEE) e la creazione di istituzioni europee, l'Europa ha gradualmente recuperato un certo grado di stabilità economica e politica.

Il piano americano di riorganizzazione del mondo dopo la Seconda guerra mondiale prevedeva l'idea di sostenere la cooperazione economica in Europa e di creare un'organizzazione universale per promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione internazionale.

Unione economica in Europa: gli Stati Uniti sostennero attivamente l'integrazione economica in Europa, ritenendo che un'Europa economicamente stabile e prospera sarebbe stata un fattore di pace e stabilità. Il Piano Marshall, lanciato nel 1947, ha fornito massicci aiuti economici ai Paesi europei per aiutarli a ricostruirsi dopo la guerra e a rafforzare i loro legami economici. Questi aiuti incoraggiarono la cooperazione tra i Paesi europei e gettarono le basi per la creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA) nel 1951 e della Comunità economica europea (CEE) nel 1957. Queste organizzazioni sono state i precursori dell'attuale Unione europea (UE).

Organizzazione universale: gli Stati Uniti sono stati una forza trainante per la creazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) nel 1945. L'ONU è stata fondata per promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione internazionale e per prevenire conflitti globali su larga scala. In qualità di membro fondatore e di uno dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo centrale nello sviluppo e nel funzionamento dell'organizzazione.

Il piano americano di sostenere l'integrazione economica europea e di creare un'organizzazione universale ha contribuito a plasmare l'ordine internazionale del dopoguerra. Queste iniziative hanno portato a un periodo di crescita economica e di relativa stabilità, anche se rimangono molte sfide e tensioni sulla scena internazionale. L'impegno degli Stati Uniti e di altri attori chiave in queste organizzazioni e nella cooperazione internazionale rimane essenziale per affrontare le sfide globali e preservare la pace e la sicurezza.

Dopo la Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti si sono resi conto che la ricostruzione economica dell'Europa era fondamentale per la propria prosperità economica. L'Europa devastata rappresentava un mercato importante per i prodotti americani e se fosse rimasta in rovina, la domanda di questi prodotti sarebbe diminuita, con il rischio di una recessione negli Stati Uniti. In questo contesto, nel 1947 gli Stati Uniti introdussero il Piano Marshall, che consisteva in un massiccio aiuto economico per la ricostruzione e la rivitalizzazione dell'economia europea. L'obiettivo del piano era quello di creare un solido partner economico e prevenire la diffusione del comunismo in Europa, in particolare nei Paesi devastati dalla guerra e vulnerabili alle influenze esterne. Tuttavia, gli Stati Uniti erano più restii a sostenere l'integrazione politica dell'Europa, temendo che ciò avrebbe portato a un blocco politico concorrente o avrebbe limitato la loro influenza sul continente. Hanno invece incoraggiato l'unione economica europea, che avrebbe rafforzato i legami economici senza necessariamente portare a una piena integrazione politica. Allo stesso tempo, gli Stati Uniti favorirono la creazione di un'organizzazione universale, le Nazioni Unite (ONU), in cui la leadership europea sarebbe stata diluita. L'ONU doveva promuovere la cooperazione internazionale e prevenire i conflitti globali, consentendo agli Stati Uniti di svolgere un ruolo centrale negli affari internazionali come uno dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza. In definitiva, la strategia statunitense contribuì alla ricostruzione economica dell'Europa e alla creazione delle istituzioni internazionali che hanno plasmato l'ordine mondiale del dopoguerra. Tuttavia, l'Europa ha poi perseguito l'integrazione politica con la creazione dell'Unione Europea, che oggi è una grande potenza economica e politica sulla scena internazionale.

Dopo la Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti cercavano di consolidare la loro posizione di superpotenza e non volevano vedere l'emergere di un'Europa politicamente forte che potesse sfidare la loro leadership. Erano consapevoli dell'importanza di risollevare l'economia europea per creare sbocchi per la loro industria ed evitare una recessione, ma erano meno entusiasti dell'idea di un'integrazione politica europea di vasta portata. Incoraggiando l'unione economica in Europa piuttosto che l'integrazione politica, gli Stati Uniti speravano di creare un partner economico stabile e prospero senza rafforzare un potenziale concorrente politico. Il Piano Marshall e il sostegno alla cooperazione economica europea miravano a raggiungere questo equilibrio. Col tempo, tuttavia, l'integrazione politica europea si è approfondita, dando vita all'Unione Europea che conosciamo oggi. Pur non essendo una superpotenza come gli Stati Uniti, l'UE è diventata una grande potenza economica e politica sulla scena internazionale, esercitando una notevole influenza in diversi settori. Oggi gli Stati Uniti e l'Unione europea sono partner importanti e collaborano su molte questioni globali. Nonostante le occasionali tensioni e divergenze di opinione, le due potenze continuano a collaborare per affrontare le sfide globali e promuovere la stabilità e la prosperità.

Gli Stati Uniti hanno iniziato a pensare al loro ruolo nell'ordine mondiale postbellico già prima di entrare nella Seconda guerra mondiale. In quanto potenza in ascesa ed economicamente prospera, gli Stati Uniti hanno compreso l'importanza di plasmare un nuovo ordine internazionale in cui poter esercitare la propria influenza e proteggere i propri interessi. Pur avendo adottato una politica di neutralità all'inizio del conflitto, gli Stati Uniti sostennero comunque gli Alleati fornendo attrezzature e risorse finanziarie attraverso programmi come il Cash-and-Carry Act e il programma Lend-Lease. Queste azioni dimostrarono il loro impegno per la vittoria degli Alleati e la costruzione di un nuovo ordine mondiale. Con il progredire della guerra, gli Stati Uniti intensificarono le loro riflessioni su come plasmare il mondo postbellico. Le discussioni con gli altri alleati, i piani di ricostruzione economica e il sostegno alla creazione di organizzazioni internazionali furono tutti elementi importanti di questa riflessione.

Le conferenze di fondazione dell'ordine mondiale: 1941-1945

La creazione dell'ONU è stata il risultato di un meticoloso processo di pianificazione iniziato durante la Seconda guerra mondiale. Le principali potenze alleate si riunirono in diverse conferenze per discutere e preparare la riorganizzazione postbellica e la costruzione di una nuova organizzazione internazionale. A differenza della Società delle Nazioni, creata dopo la Prima guerra mondiale senza un'architettura generale coerente, l'ONU fu concepita fin dall'inizio come un sistema integrato di organizzazioni e agenzie specializzate con competenze specifiche. L'idea era quella di creare un meccanismo di cooperazione internazionale in grado di affrontare diversi problemi e questioni globali in modo coordinato ed efficace. Tra le conferenze che hanno gettato le basi per l'ONU vi sono la Conferenza atlantica (1941), che ha portato alla Carta atlantica, un insieme di principi guida per la cooperazione internazionale, la Conferenza di Mosca (1943), la Conferenza di Teheran (1943), la Conferenza di Dumbarton Oaks (1944) e infine la Conferenza di Yalta (1945). La Conferenza di San Francisco del 1945 segnò la creazione ufficiale delle Nazioni Unite. I delegati di 50 Paesi si riunirono per redigere la Carta delle Nazioni Unite, che divenne la costituzione fondamentale dell'organizzazione. L'ONU nacque ufficialmente il 24 ottobre 1945, dopo la ratifica della Carta da parte dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza (Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Francia e Cina) e della maggioranza degli altri firmatari. L'ONU nasce quindi da un processo di pianificazione e cooperazione internazionale volto a creare un'organizzazione in grado di promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione tra le nazioni, affrontando in modo coordinato ed efficace diverse questioni globali.

Roosevelt e Churchill a bordo della USS Augusta nell'Atlantico al largo di Terranova.

La Carta Atlantica è stata un momento fondamentale per la creazione delle Nazioni Unite. Firmata nell'agosto del 1941 dal Presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt e dal Primo Ministro britannico Winston Churchill quando si incontrarono a bordo di navi da guerra al largo delle coste di Terranova, la Carta Atlantica stabiliva una serie di principi guida per la cooperazione internazionale e la pace dopo la guerra. Questi principi includevano il rispetto della sovranità e dell'autodeterminazione dei popoli, la libera circolazione delle merci e delle persone, la cooperazione economica e l'abolizione delle pratiche discriminatorie nel commercio internazionale, nonché la promozione della pace e della sicurezza mondiale. La Carta Atlantica si ispira in parte ai Quattordici Punti del Presidente Woodrow Wilson, un programma di pace presentato nel 1918 dopo la Prima Guerra Mondiale. Nel gennaio 1942, i rappresentanti di 26 Paesi alleati firmarono la Dichiarazione delle Nazioni Unite, un documento che approvava i principi della Carta Atlantica ed esprimeva la comune determinazione a combattere le forze dell'Asse. La firma di questa dichiarazione è considerata l'atto di fondazione delle Nazioni Unite e il termine stesso "Nazioni Unite" fu usato per la prima volta in questo documento.

La Conferenza Internazionale del Lavoro di New York del 1941 fu un evento fondamentale nel processo di creazione di un nuovo ordine mondiale. Il fatto che queste importanti conferenze si tenessero negli Stati Uniti simboleggiava il trasferimento egemonico del potere internazionale. L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), fondata nel 1919, è un'agenzia specializzata delle Nazioni Unite che mira a promuovere i diritti dei lavoratori, l'occupazione dignitosa e la giustizia sociale. L'OIL ha organizzato la conferenza del 1941 per discutere le questioni del benessere sociale ed economico nel contesto della Seconda guerra mondiale. Nel 1944, l'OIL ha adottato la Dichiarazione di Filadelfia, un documento che definisce gli scopi e gli obiettivi dell'organizzazione per il periodo postbellico. La Dichiarazione di Filadelfia afferma che il lavoro non è una merce, che la libertà di associazione è un diritto fondamentale, che la povertà è un pericolo per la prosperità di tutti e che la guerra contro la disoccupazione e il bisogno deve essere condotta con vigore. La Dichiarazione di Filadelfia ha contribuito a delineare la visione dell'OIL per un mondo del lavoro più giusto ed equo e ha rafforzato il ruolo dell'organizzazione nella promozione dei diritti dei lavoratori e della giustizia sociale nel contesto della nuova architettura internazionale istituita dopo la Seconda guerra mondiale.

L'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration) è stata istituita nel 1943 per coordinare le attività di soccorso e riabilitazione nei territori liberati durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Si trattava di un'organizzazione internazionale temporanea che operò fino al 1947. L'UNRRA ha fornito assistenza economica e umanitaria ai Paesi colpiti dalla guerra, compresi cibo, vestiti, medicinali e attrezzature. L'organizzazione ha anche aiutato a ricostruire le infrastrutture distrutte dal conflitto, come strade, ponti e ospedali, e a reintegrare i rifugiati e gli sfollati. L'UNRRA ha svolto un ruolo importante negli sforzi internazionali per soddisfare i bisogni umanitari immediati e le sfide della ricostruzione nel dopoguerra. Sebbene l'UNRRA sia stata sciolta nel 1947, il suo lavoro ha fornito la base per la creazione di altre organizzazioni internazionali, come l'Organizzazione Internazionale per i Rifugiati e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, che hanno continuato e sviluppato gli sforzi di soccorso e riabilitazione avviati dall'UNRRA.

La Conferenza dei Ministri alleati dell'Istruzione, tenutasi a Londra nel 1942, fu un momento fondamentale per la creazione dell'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura). I ministri e i rappresentanti dei Paesi alleati si incontrarono per discutere dell'importanza dell'istruzione e della cultura nella ricostruzione del mondo postbellico e per aprire la strada alla creazione di un'organizzazione internazionale dedicata a questi settori. Uno degli obiettivi principali della conferenza è stato quello di creare un consenso sulla necessità di riformare i sistemi educativi per prevenire la futura ascesa di regimi totalitari e promuovere la democrazia, la tolleranza e la comprensione reciproca tra le nazioni. I partecipanti hanno sottolineato l'importanza dell'educazione alla pace, alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile. Dopo la guerra, nel 1945, l'UNESCO è stata ufficialmente creata come organizzazione specializzata delle Nazioni Unite, riprendendo e sviluppando le idee e i principi discussi alla Conferenza di Londra del 1942. L'UNESCO si impegna a promuovere l'istruzione, la scienza, la cultura e la comunicazione per rafforzare la pace e la comprensione tra i popoli e contribuire allo sviluppo economico e sociale delle nazioni.

La prima conferenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) si svolse nel 1943 a Hot Springs, in Virginia, negli Stati Uniti. I rappresentanti di 44 governi si incontrarono per discutere i problemi di approvvigionamento alimentare e di agricoltura sorti durante la Seconda guerra mondiale e per pianificare come affrontare le sfide alimentari del dopoguerra. I partecipanti alla conferenza hanno sottolineato la necessità di un'organizzazione internazionale permanente che coordini gli sforzi globali per migliorare la produzione e la distribuzione di cibo, combattere la fame e la malnutrizione e promuovere lo sviluppo rurale e agricolo. Hanno anche stabilito obiettivi specifici, come l'aumento della produzione agricola, il miglioramento della nutrizione e la garanzia di un accesso equo alle risorse alimentari per tutti. Nell'ottobre 1945, la FAO è stata ufficialmente creata come organizzazione specializzata delle Nazioni Unite a Quebec City, in Canada, con il mandato di "contribuire alla crescita della popolazione mondiale aumentando i livelli di nutrizione e le condizioni di vita, migliorando la produzione e la distribuzione di alimenti e prodotti agricoli e migliorando le condizioni di vita delle popolazioni rurali". Da allora, la FAO ha continuato a lavorare per raggiungere questi obiettivi e per combattere la fame e la malnutrizione in tutto il mondo.

La Conferenza di Bretton Woods, tenutasi nel luglio 1944, è stata un momento fondamentale per la creazione di un nuovo ordine economico mondiale dopo la Seconda guerra mondiale. I delegati di 44 Paesi si riunirono a Bretton Woods, nel New Hampshire (USA), per discutere la ricostruzione del sistema finanziario internazionale. La conferenza portò alla creazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS), oggi parte del Gruppo Banca Mondiale. Seguirono le conferenze di Dumbarton Oaks e San Francisco, rispettivamente nel 1944 e nel 1945. La Conferenza di Dumbarton Oaks, tenutasi a Washington, riunì i rappresentanti di Stati Uniti, Regno Unito, Unione Sovietica e Cina per discutere la creazione di un'organizzazione internazionale per mantenere la pace e la sicurezza nel mondo dopo la guerra. Le discussioni gettarono le basi della Carta delle Nazioni Unite e della stessa Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). La Conferenza di San Francisco, tenutasi nell'aprile-giugno 1945, riunì i delegati di 50 Paesi per finalizzare e firmare la Carta delle Nazioni Unite. Questa conferenza segnò la creazione ufficiale dell'ONU come organizzazione internazionale responsabile della promozione della pace, della sicurezza, della cooperazione e dello sviluppo economico e sociale in tutto il mondo.

Queste conferenze hanno plasmato l'ordine economico e politico internazionale del dopoguerra, creando istituzioni chiave come il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e le Nazioni Unite, che ancora oggi svolgono un ruolo importante nella governance globale.

Il sistema di Bretton Woods: l'importanza dell'economia nella ristrutturazione globale

Harry Dexter White (a sinistra) e John Maynard Keynes nel 1946. Furono i due principali protagonisti della conferenza di Bretton Woods.

Il sistema di Bretton Woods fu concepito per creare un nuovo ordine economico internazionale dopo la Seconda guerra mondiale. Gli obiettivi principali del sistema erano facilitare la ricostruzione delle economie devastate dalla guerra, promuovere la stabilità monetaria e incoraggiare la cooperazione economica internazionale. Gli architetti del sistema di Bretton Woods consideravano il protezionismo e gli squilibri economici del periodo interbellico come fattori chiave che avevano contribuito all'ascesa dei regimi totalitari in Europa e allo scoppio della Seconda guerra mondiale.

La conferenza di Bretton Woods, tenutasi nel 1944, fu segnata da intensi dibattiti tra Stati Uniti e Gran Bretagna, nonché da visioni divergenti tra John Maynard Keynes e Harry Dexter White sulla riorganizzazione economica internazionale. Keynes, che fu uno dei principali negoziatori britannici a Bretton Woods, era favorevole alla creazione di grandi zone economiche regionali con un certo grado di protezionismo tra di esse. Egli riteneva che questo approccio avrebbe promosso la crescita economica e mantenuto un equilibrio commerciale sostenibile tra i Paesi. White, invece, che era Segretario al Tesoro degli Stati Uniti, era favorevole a un sistema liberalizzato unilateralmente, in cui il commercio sarebbe stato ampiamente aperto e i Paesi sarebbero stati incoraggiati a perseguire una politica economica stabile e a bassa inflazione. Le discussioni tra i due uomini furono intense e alla fine portarono a un compromesso che diede vita al sistema di Bretton Woods. Questo sistema si basava su un tasso di cambio fisso tra le principali valute e sulla creazione di un fondo monetario internazionale per aiutare i Paesi a gestire gli squilibri economici.

Il sistema di Bretton Woods comprendeva diversi elementi chiave:

  • Tassi di cambio fissi: I Paesi membri si impegnavano a mantenere il valore delle loro valute all'interno di una banda ristretta rispetto all'oro e al dollaro USA, che fungeva da valuta di riserva internazionale. La stabilità dei tassi di cambio aveva lo scopo di facilitare il commercio e gli investimenti internazionali.
  • La creazione del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BIRS, oggi parte del Gruppo Banca Mondiale): La missione di queste istituzioni era sostenere la ricostruzione economica, fornire assistenza finanziaria ai Paesi in difficoltà e promuovere la cooperazione economica internazionale.
  • Liberalizzazione progressiva del commercio: i Paesi membri furono incoraggiati a ridurre le barriere commerciali e a promuovere il libero scambio. L'idea era che un aumento del commercio internazionale avrebbe favorito la crescita economica, l'occupazione e la prosperità, contribuendo così a prevenire l'ascesa del totalitarismo e la ripetizione degli errori del passato.

Il sistema di Bretton Woods ha svolto un ruolo cruciale nella ricostruzione postbellica e nella crescita economica globale per diversi decenni. Tuttavia, è stato definitivamente abbandonato negli anni '70 a causa di una serie di fattori, tra cui la fine della convertibilità del dollaro statunitense in oro e l'emergere di nuove sfide economiche globali. Tuttavia, l'eredità del sistema di Bretton Woods continua a influenzare la governance economica internazionale oggi, in particolare attraverso le istituzioni che ha contribuito a creare, come il FMI e la Banca Mondiale.

Il sistema di Bretton Woods è stato largamente influenzato dagli Stati Uniti a causa della loro posizione economica e politica dominante all'epoca. Dopo la Seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti erano la prima potenza economica del mondo e detenevano la maggior parte delle riserve auree mondiali. Inoltre, la sua economia e le sue infrastrutture erano in gran parte intatte, a differenza di quelle dell'Europa e dell'Asia, che erano state devastate dalla guerra. Questo permise agli Stati Uniti di imporre la loro visione di totale liberalizzazione dell'economia mondiale. Il sistema di Bretton Woods fu costruito attorno all'idea di libero scambio, stabilità monetaria e cooperazione economica internazionale. Gli Stati Uniti hanno svolto un ruolo centrale nella creazione delle istituzioni chiave del sistema, come il FMI e la Banca Mondiale, e hanno usato la loro influenza per promuovere i loro obiettivi economici. L'istituzione del sistema di Bretton Woods è stata ampiamente vantaggiosa per gli Stati Uniti, che hanno potuto sfruttare la loro posizione dominante per plasmare l'ordine economico globale nel proprio interesse. Il sistema contribuì alla crescita del commercio internazionale e alla ricostruzione delle economie europee e asiatiche, rafforzando i legami economici tra gli Stati Uniti e queste regioni e consentendo alle imprese americane di accedere a nuovi mercati.

La questione economica era infatti al centro della riorganizzazione del sistema internazionale del dopoguerra e il sistema di Bretton Woods ha svolto un ruolo cruciale in questo senso. Sebbene il sistema di Bretton Woods non fosse parte integrante dell'ONU, è innegabile che i due sistemi fossero strettamente legati e che la loro istituzione congiunta fosse essenziale per dare forma al nuovo ordine mondiale dopo la Seconda guerra mondiale. Il sistema di Bretton Woods, con la creazione di istituzioni chiave come il FMI e la Banca Mondiale, ha facilitato la ricostruzione delle economie devastate dalla guerra e ha promosso la cooperazione economica internazionale. Il sistema ha inoltre promosso la stabilità monetaria e il libero scambio, creando un ambiente economico favorevole alla crescita e alla prosperità. Allo stesso tempo, le Nazioni Unite sono state create per promuovere la pace, la sicurezza e la cooperazione internazionale in molti settori, compresi quelli economici e sociali. Gli obiettivi dell'ONU erano complementari a quelli del sistema di Bretton Woods, poiché un ambiente economico stabile e prospero è essenziale per mantenere la pace e la sicurezza internazionale.

Il sistema delle Nazioni Unite

Il sistema delle Nazioni Unite è nato con la Carta di San Francisco, firmata il 26 giugno 1945 da 50 Paesi in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Organizzazione Internazionale. La Carta stabilisce i principi e la struttura dell'Organizzazione delle Nazioni Unite, il cui obiettivo principale è mantenere la pace e la sicurezza internazionale e promuovere la cooperazione internazionale in vari campi, come quello economico, sociale, culturale e umanitario. La Società delle Nazioni, creata nel 1920 dopo la Prima guerra mondiale, aveva obiettivi simili, in particolare l'universalismo e l'idea di sicurezza collettiva. Tuttavia, non riuscì a prevenire l'ascesa dei regimi totalitari e la Seconda guerra mondiale, portando al suo scioglimento e al trasferimento delle sue responsabilità alle Nazioni Unite. L'ultima Assemblea della Società delle Nazioni si tenne nell'aprile del 1946, quando la Società delle Nazioni terminò ufficialmente la sua esistenza e trasferì i suoi beni, poteri e principi all'ONU. La nuova organizzazione ereditò molte delle funzioni e delle strutture della Società delle Nazioni, ma apportò anche cambiamenti significativi per evitare gli errori e le debolezze del suo predecessore. Ad esempio, l'ONU fu progettata per essere più inclusiva e rappresentativa, con una struttura che includeva le maggiori potenze nei processi decisionali chiave, come il Consiglio di Sicurezza. Inoltre, l'ONU ha ampliato il suo campo d'azione per includere le questioni economiche e sociali, creando agenzie specializzate e istituendo un sistema di cooperazione più stretto con le organizzazioni regionali.

La creazione dell'ONU nel 1945 è stata una continuazione di alcune idee e principi della Società delle Nazioni, con l'obiettivo comune di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Tuttavia, l'ONU ha anche introdotto cambiamenti significativi per superare le debolezze e le carenze della Società delle Nazioni ed evitare di ripeterne gli errori.

Questi cambiamenti includono

  • Una struttura più inclusiva e rappresentativa: a differenza della Società delle Nazioni, l'ONU è stata progettata per essere più aperta e includere un maggior numero di Stati, comprese le grandi potenze, che svolgono un ruolo centrale nel processo decisionale, in particolare all'interno del Consiglio di Sicurezza.
  • Un campo d'azione più ampio: l'ONU ha esteso il suo raggio d'azione oltre la sicurezza internazionale, includendo questioni economiche e sociali. Ha istituito agenzie specializzate per affrontare questi temi e promuovere la cooperazione e lo sviluppo in vari settori.
  • Una più stretta cooperazione con le organizzazioni regionali: l'ONU ha cercato di stringere legami più stretti con le organizzazioni regionali per affrontare le questioni di pace e sicurezza e promuovere la cooperazione a diversi livelli.
  • Un impegno più forte per i diritti umani: L'ONU ha posto una maggiore enfasi sulla promozione e la protezione dei diritti umani, adottando la Dichiarazione universale dei diritti umani nel 1948 e istituendo meccanismi per monitorare e affrontare le violazioni dei diritti umani.

Sebbene l'ONU si basi su alcuni degli stessi principi e idee della Società delle Nazioni, ha anche introdotto cambiamenti significativi per affrontare le sfide del mondo postbellico ed evitare i fallimenti del suo predecessore. La creazione dell'ONU può quindi essere vista come una parziale rottura con la Società delle Nazioni, ma anche come un'evoluzione e un rinnovamento del sistema internazionale.

L'ONU è stata concepita e sviluppata durante la Seconda guerra mondiale per rispondere alle esigenze del dopoguerra e creare un sistema internazionale più efficace e completo. I suoi fondatori hanno imparato dai fallimenti della Società delle Nazioni e hanno cercato di creare un'organizzazione più inclusiva, rappresentativa e meglio strutturata per affrontare le sfide del mondo postbellico. L'ONU è composta da diversi organi principali, tra cui l'Assemblea generale, il Consiglio di sicurezza, il Consiglio economico e sociale, la Corte internazionale di giustizia e il Segretariato. Ognuno di questi organi ha responsabilità e mandati specifici definiti nella Carta delle Nazioni Unite, documento fondante dell'organizzazione. Inoltre, l'ONU ha creato una serie di agenzie e programmi specializzati che si occupano di questioni specifiche, come l'istruzione (UNESCO), la salute (OMS), lo sviluppo economico (UNDP), i rifugiati (UNHCR) e molti altri. Queste organizzazioni lavorano a stretto contatto con i governi, le organizzazioni non governative e altre parti interessate per affrontare sfide globali complesse e interconnesse. In questo modo, l'ONU rappresenta un sistema internazionale completo, che copre un'ampia gamma di questioni e preoccupazioni e si sforza di promuovere la pace, la sicurezza, lo sviluppo e i diritti umani in tutto il mondo.

Aspetti politici dell'ONU

L'ONU opera attraverso una complessa rete di organizzazioni e livelli. Il livello politico è rappresentato principalmente dall'Assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza.

L'Assemblea generale è il forum in cui sono rappresentati tutti gli Stati membri e in cui tutti hanno voce. Il suo obiettivo principale è promuovere l'universalità e l'inclusione. L'Assemblea generale discute e vota su varie questioni e le sue risoluzioni sono adottate a maggioranza. Questo contrasta con la Società delle Nazioni, dove le risoluzioni dovevano essere adottate all'unanimità.

Il Consiglio di Sicurezza è un organo più piccolo e potente, composto da 15 membri, di cui cinque permanenti (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito e Francia) e dieci non permanenti eletti per un mandato di due anni. I cinque membri permanenti hanno il diritto di veto, che dà loro la possibilità di bloccare qualsiasi risoluzione che ritengano contraria ai loro interessi. Questa struttura è stata concepita per consentire al Consiglio di sicurezza di funzionare in modo più efficace e di mantenere la pace e la sicurezza internazionali.

La coesistenza dell'Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza illustra le tensioni insite nel funzionamento dell'ONU. L'Assemblea Generale rappresenta il principio dell'universalità e dell'uguaglianza dei sovrani, mentre il Consiglio di Sicurezza riflette il potere delle grandi potenze e il loro ruolo nel mantenimento dell'ordine mondiale. Questa dualità è al centro dell'architettura istituzionale dell'ONU e modella i dibattiti e i negoziati sulle questioni internazionali.

L'ONU poggia su due pilastri fondamentali con motivazioni diverse: l'universalismo e il realismo politico. Da un lato, l'Assemblea generale incarna l'universalismo dando a ogni Stato membro una voce uguale e promuovendo la cooperazione e il dialogo tra le nazioni. Dall'altro, il Consiglio di Sicurezza rappresenta il realismo politico, sottolineando il ruolo delle grandi potenze nel preservare la pace e la sicurezza internazionale. Questi due pilastri possono talvolta entrare in conflitto a causa della contraddizione tra l'ideale dell'uguaglianza sovrana di tutti gli Stati membri e la realtà del potere sproporzionato delle grandi potenze, in particolare dei cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza con il loro diritto di veto. Questo conflitto riflette le tensioni tra i principi dell'universalismo e del nazionalismo e le sfide che l'ONU deve affrontare per conciliare questi due approcci. Nonostante queste tensioni, l'ONU è riuscita a mantenere un certo equilibrio e a svolgere un ruolo centrale nella governance globale. La struttura dell'organizzazione consente un certo grado di flessibilità per adattarsi alle mutevoli realtà geopolitiche, mantenendo un quadro di riferimento per la cooperazione multilaterale e la promozione di valori universali. Tuttavia, è fondamentale che l'ONU continui a lavorare sulla riforma istituzionale e sull'adattamento alle sfide emergenti, se vuole rimanere rilevante ed efficace nell'affrontare le questioni globali.

L'universalismo è un principio che sostiene l'uguaglianza e l'inclusione di tutti gli Stati nelle istituzioni e nei processi internazionali, indipendentemente dalle loro dimensioni, ricchezza o influenza. È emerso alla fine del XIX secolo ed è stato incorporato nel sistema internazionale come pilastro fondamentale, in particolare con la creazione della Società delle Nazioni e successivamente delle Nazioni Unite. Il nazionalismo, invece, è un principio che enfatizza la sovranità e l'indipendenza degli Stati nazionali. Il nazionalismo è un principio che enfatizza la sovranità e l'indipendenza degli Stati nazionali, valorizzando la difesa degli interessi nazionali e la conservazione dell'identità culturale e politica di ciascun Paese.

Le tensioni tra universalismo e nazionalismo sono state una delle principali fonti di disfunzioni e conflitti nel sistema internazionale. Le sfide poste da questi due principi guida comprendono

  • La contraddizione tra l'uguaglianza sovrana degli Stati e il potere sproporzionato delle grandi potenze, come illustrato dal sistema del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
  • La difficoltà di promuovere e proteggere i diritti umani e i valori universali, nel rispetto della sovranità nazionale e delle peculiarità culturali dei diversi Paesi.
  • Le rivalità geopolitiche e i conflitti di interessi nazionali che ostacolano la cooperazione internazionale e la risoluzione collettiva dei problemi globali.

L'ascesa del nazionalismo e del populismo, che minacciano il sistema multilaterale e le istituzioni internazionali. Per superare queste sfide, è essenziale trovare un equilibrio tra universalismo e nazionalismo, promuovendo la cooperazione e il dialogo tra gli Stati nel rispetto della loro sovranità e delle loro specificità culturali. È inoltre fondamentale riformare e adattare le istituzioni internazionali per renderle più rappresentative, democratiche ed efficaci di fronte alle sfide globali.

L'architettura generale delle Nazioni Unite (ONU) è stata effettivamente influenzata dalla Società delle Nazioni (Lega), anche se con alcune notevoli differenze. La funzione del Segretariato generale delle Nazioni Unite, come quella della Lega delle Nazioni, è quella di fornire supporto amministrativo e organizzativo agli altri organi dell'ONU e di garantire la continuità del loro lavoro. Il Segretario generale, a capo del Segretariato generale, svolge un ruolo centrale nel coordinamento delle attività delle Nazioni Unite e nella promozione della pace e della cooperazione internazionale. La principale differenza tra i due segretariati sta nel modo in cui viene eletto il Segretario generale. Nel caso della Società delle Nazioni, il Segretario generale era nominato dal Consiglio della Lega. All'ONU, invece, il Segretario generale è nominato dall'Assemblea generale su raccomandazione del Consiglio di sicurezza. Ciò conferisce al Segretario generale dell'ONU una maggiore legittimità, in quanto è sostenuto sia dai membri permanenti del Consiglio di sicurezza sia dalla maggioranza dei membri dell'Assemblea generale. Nonostante queste differenze, è innegabile che l'ONU si basi sull'eredità della Società delle Nazioni, in particolare per quanto riguarda i principi di universalità e sicurezza collettiva. Anche l'architettura generale dell'ONU, con i suoi organi come l'Assemblea Generale e il Consiglio di Sicurezza, è influenzata dalla struttura della Società delle Nazioni. Tuttavia, l'ONU si è evoluta e adattata alle realtà e alle sfide del mondo postbellico, costruendo un sistema più coerente e integrando nuove agenzie specializzate per affrontare questioni economiche, sociali e culturali.

Le agenzie specializzate e il loro ruolo

Le agenzie specializzate dell'ONU sono organizzazioni autonome che lavorano in coordinamento con l'ONU per risolvere specifici problemi economici, sociali, culturali e umanitari. Queste agenzie sono legate all'ONU da accordi di cooperazione e sono coordinate dal Consiglio economico e sociale (ECOSOC), uno dei sei organi principali dell'ONU. L'ECOSOC è il forum centrale per discutere le questioni economiche e sociali internazionali e per formulare raccomandazioni politiche rivolte agli Stati membri e al sistema delle Nazioni Unite.

Le agenzie specializzate dell'ONU comprendono:

  • Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL): mira a promuovere la giustizia sociale e i diritti sul lavoro in tutto il mondo.
  • Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO): promuove la collaborazione internazionale nel campo dell'istruzione, della scienza, della cultura e della comunicazione.
  • Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): ha il compito di guidare e coordinare gli sforzi internazionali in materia di salute pubblica.
  • Banca Mondiale: fornisce finanziamenti e consulenza tecnica per aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre la povertà e promuovere una crescita economica sostenibile.
  • Fondo Monetario Internazionale (FMI): monitora l'economia globale e fornisce consulenza economica e assistenza finanziaria ai Paesi membri in difficoltà.

Sebbene le agenzie specializzate siano autonome, lavorano a stretto contatto con l'ONU e con altre organizzazioni del sistema ONU per raggiungere obiettivi comuni. Hanno ereditato le funzioni delle precedenti sezioni tecniche della Società delle Nazioni, ma sono state riorganizzate e rafforzate per rispondere alle esigenze del mondo postbellico.

È vero che queste agenzie possono essere viste come "grandi burocrazie" a causa delle loro dimensioni e della loro complessa struttura organizzativa. Tuttavia, svolgono un ruolo cruciale nel risolvere specifici problemi globali e nel promuovere la cooperazione internazionale in vari campi.

Commissioni, programmi e fondi delle Nazioni Unite

Le commissioni, i programmi e i fondi delle Nazioni Unite vengono creati per rispondere a esigenze specifiche o a particolari questioni globali. A differenza delle agenzie specializzate, che sono organizzazioni autonome con mandati permanenti, le commissioni, i programmi e i fondi sono spesso creati con l'intenzione di essere temporanei e di scomparire una volta raggiunti i loro obiettivi. In pratica, però, molte di queste entità temporanee finiscono per diventare permanenti a causa dell'evoluzione dei bisogni e delle questioni globali che affrontano. Di conseguenza, la distinzione tra agenzie specializzate e queste commissioni, programmi e fondi può diventare confusa.

Ecco alcuni esempi di commissioni, programmi e fondi delle Nazioni Unite:

  • Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP): mira ad aiutare i Paesi a sradicare la povertà, ridurre le disuguaglianze e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
  • Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF): lavora per migliorare la vita dei bambini e dei giovani, concentrandosi su istruzione, salute, nutrizione e tutela dei diritti dell'infanzia.
  • Programma alimentare mondiale (PAM): fornisce assistenza alimentare d'emergenza e sostiene gli sforzi di sviluppo a lungo termine per combattere la fame e la malnutrizione.

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR): protegge e sostiene i rifugiati, gli sfollati e gli apolidi in tutto il mondo.

Queste commissioni, programmi e fondi sono generalmente supervisionati e coordinati dall'ECOSOC, che lavora a stretto contatto con altri organi e agenzie delle Nazioni Unite per garantire un approccio coerente e coordinato alle questioni globali.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, noto anche come UNICEF, è stato istituito nel 1946 per rispondere ai bisogni urgenti dei bambini nei Paesi colpiti dalla Seconda guerra mondiale. Nel corso degli anni, l'UNICEF ha ampliato il suo mandato per aiutare i bambini nei Paesi in via di sviluppo e quelli che affrontano crisi umanitarie, concentrandosi su istruzione, salute, nutrizione e tutela dei diritti dei bambini. A causa dell'evoluzione delle esigenze globali e del continuo riconoscimento dell'importanza di sostenere i bambini in situazioni difficili, l'UNICEF è diventata un'organizzazione permanente e svolge un ruolo fondamentale negli sforzi internazionali per migliorare la vita dei bambini e dei giovani di tutto il mondo.

L'UNICEF collabora con governi, organizzazioni non governative, organizzazioni internazionali e altri partner per attuare programmi a sostegno dei bambini e delle loro famiglie. Le aree di lavoro dell'UNICEF comprendono:

  • Istruzione: l'UNICEF sostiene l'accesso a un'istruzione di qualità per i bambini, in particolare per le bambine e i bambini che vivono in aree colpite da conflitti o disastri naturali.
  • Salute: l'UNICEF lavora per ridurre la mortalità infantile e migliorare la salute dei bambini attraverso interventi come l'immunizzazione, la prevenzione e il trattamento della malaria e la promozione dell'allattamento al seno.
  • Nutrizione: l'UNICEF combatte la malnutrizione, concentrandosi sulla prevenzione e sul trattamento della malnutrizione acuta grave e sulla promozione di un'alimentazione adeguata per i bambini.
  • Protezione dell'infanzia: l'UNICEF lavora per proteggere i bambini dalla violenza, dallo sfruttamento, dall'abuso e dall'abbandono e per promuovere i diritti dei bambini nel quadro della Convenzione sui diritti dell'infanzia.

L'UNICEF è finanziato dai contributi volontari di governi, organizzazioni non governative, aziende e singoli individui. Continua a svolgere un ruolo essenziale nella promozione del benessere dei bambini in tutto il mondo.

Il Programma alimentare mondiale (PAM) è un'organizzazione umanitaria creata nel 1961 e gestita dall'ECOSOC. Il suo obiettivo principale è combattere la fame e la malnutrizione, in particolare nei Paesi in via di sviluppo e in quelli colpiti da conflitti o disastri naturali. Il PAM lavora a stretto contatto con altre organizzazioni delle Nazioni Unite, tra cui il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP). Tuttavia, nonostante il desiderio di coordinare gli sforzi e lavorare insieme, le organizzazioni e i programmi delle Nazioni Unite possono talvolta incontrare difficoltà sul campo a causa della confusione e della rivalità tra loro. Questi problemi possono essere attribuiti a una serie di fattori, quali:

  • Sovrapposizione di mandati: le organizzazioni e i programmi possono avere obiettivi simili, con conseguente duplicazione degli sforzi e competizione per le risorse e l'attenzione.
  • Mancanza di comunicazione: le organizzazioni e i programmi possono non comunicare efficacemente tra loro, con conseguente scarso coordinamento e spreco di risorse.
  • Differenze culturali e organizzative: le organizzazioni e i programmi possono avere approcci e metodi di lavoro diversi, che possono portare a incomprensioni e tensioni.

Il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) è stato istituito nel 1972 in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente Umano di Stoccolma. È il principale organismo delle Nazioni Unite responsabile della promozione della protezione ambientale e dello sviluppo sostenibile in tutto il mondo. L'UNEP lavora a stretto contatto con una serie di organizzazioni governative e non governative, altre agenzie delle Nazioni Unite e partner internazionali per affrontare le sfide ambientali globali e locali.

Tuttavia, il coordinamento tra l'UNEP e queste organizzazioni può talvolta essere problematico a causa di una serie di fattori, tra cui

  • Sovrapposizione di mandati e competenze: l'UNEP e altre organizzazioni partner possono avere obiettivi simili o complementari, il che può portare a una duplicazione degli sforzi e a una competizione per le risorse e l'attenzione.
  • Mancanza di comunicazione e condivisione delle informazioni: Le organizzazioni coinvolte possono non comunicare efficacemente tra loro, il che può portare a uno scarso coordinamento e a uno spreco di risorse.
  • Differenze culturali, organizzative e politiche: le organizzazioni partner possono avere approcci e metodi di lavoro diversi, nonché priorità politiche differenti, che possono causare tensioni e difficoltà nel lavorare insieme.

Organizzazioni legate alle Nazioni Unite

Le organizzazioni collegate sono organizzazioni che fanno parte del sistema delle Nazioni Unite ma non sono direttamente subordinate all'ECOSOC. La Corte internazionale di giustizia (CIG) ne è un esempio. Istituita nel 1946, la Corte internazionale di giustizia è il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite e ha il compito di risolvere le controversie legali tra gli Stati membri e di fornire pareri consultivi su questioni legali presentate dagli organismi e dalle agenzie specializzate dell'ONU autorizzati a farlo.

I giudici della CIG sono eletti dall'Assemblea generale e dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per un mandato di nove anni. La CIG ha sede all'Aia, nei Paesi Bassi, ed è composta da 15 giudici che rappresentano le principali forme di civiltà e sistemi giuridici del mondo.

Dalla sua creazione, la CIG si è occupata di molte controversie internazionali, in particolare di quelle relative ai confini. Ecco alcuni esempi di casi trattati:

  • Caso del Canale di Corfù (1947): La CIG è stata investita di una controversia tra l'Albania e il Regno Unito in merito alla responsabilità dell'Albania per lo scavo dello stretto di Corfù e i danni alle navi britanniche. La Corte ha stabilito che l'Albania era responsabile e doveva risarcire il Regno Unito per i danni causati.
  • Caso relativo al confine terrestre e marittimo tra Camerun e Nigeria (1994): La Corte internazionale di giustizia è stata investita di una controversia riguardante la delimitazione del confine terrestre e marittimo tra Camerun e Nigeria, in particolare nella penisola di Bakassi, una regione ricca di risorse naturali. Nel 2002, la Corte si è pronunciata a favore del Camerun, attribuendogli la sovranità sulla penisola di Bakassi e delimitando il confine terrestre e marittimo tra i due Paesi.

Questi casi dimostrano l'importanza della Corte internazionale di giustizia come istituzione internazionale incaricata di risolvere le controversie tra gli Stati membri delle Nazioni Unite e di contribuire alla pace e alla stabilità internazionali.

I tribunali penali internazionali ad hoc, come il Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia (ICTY) e il Tribunale penale internazionale per il Ruanda (ICTR), sono stati istituiti dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite negli anni Novanta per processare persone responsabili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, tra cui genocidio, crimini contro l'umanità e crimini di guerra. Questi tribunali sono stati istituiti specificamente per rispondere alle situazioni di conflitto in queste regioni e hanno una durata limitata.

Pur facendo parte del sistema delle Nazioni Unite, questi tribunali ad hoc sono autonomi nel loro funzionamento e nel processo decisionale. Hanno il loro personale, i loro giudici e le loro regole di procedura e di prova. Il loro obiettivo principale è contribuire al ripristino della pace e della sicurezza internazionale ponendo fine all'impunità per i crimini più gravi commessi durante i conflitti.

Questi tribunali ad hoc sono distinti dalla Corte penale internazionale (Cpi), che è un'istituzione permanente e indipendente incaricata di indagare sui crimini più gravi commessi in qualsiasi parte del mondo e che non è formalmente legata alle Nazioni Unite, sebbene collabori strettamente con l'organizzazione.

Il ruolo delle organizzazioni non governative nel contesto delle Nazioni Unite

Le organizzazioni non governative (ONG) svolgono un ruolo essenziale nel sistema delle Nazioni Unite, integrando e sostenendo gli sforzi dei governi e delle organizzazioni intergovernative per risolvere i problemi globali. Le ONG apportano all'ONU la loro esperienza, le loro risorse e le loro reti, e in cambio l'ONU fornisce loro un forum per esprimere le loro preoccupazioni e collaborare con altri attori della società civile e dei governi.

All'interno delle Nazioni Unite, le ONG possono ottenere lo status consultivo presso l'ECOSOC (Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite), che consente loro di partecipare alle deliberazioni e al lavoro dell'organizzazione. Le ONG con questo status possono partecipare alle riunioni, presentare dichiarazioni scritte, organizzare eventi collaterali e collaborare con i governi e altri attori su questioni di loro interesse.

Il rapporto tra le ONG e l'ONU è quindi più formalizzato e integrato rispetto a quello tra le ONG e la Società delle Nazioni, che aveva già riconosciuto l'importanza delle ONG nella promozione della pace e della cooperazione internazionale. L'istituzionalizzazione delle ONG nell'ambito delle Nazioni Unite ha rafforzato il loro ruolo e il loro impatto nella risoluzione delle sfide globali, dalla tutela dei diritti umani alla lotta contro la povertà e il cambiamento climatico.

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Alla Conferenza di San Francisco del 1945, la partecipazione degli attori non governativi ai negoziati e all'Assemblea Generale è stata riconosciuta come un elemento importante per garantire una collaborazione efficace e inclusiva all'interno dell'ONU. La Carta delle Nazioni Unite prevedeva quindi la creazione di uno status consultivo per le ONG, consentendo loro di contribuire allo sviluppo delle politiche e dei programmi dell'organizzazione.

La Conferenza delle Organizzazioni Non Governative del 1948 ha segnato una tappa importante nell'integrazione delle ONG nel processo delle Nazioni Unite, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella promozione della pace, dello sviluppo e dei diritti umani. Da allora, le ONG sono state sempre più coinvolte nel lavoro delle Nazioni Unite, sia nella formulazione delle politiche che nell'attuazione dei progetti sul campo.

Nel 1996, lo status delle ONG all'interno delle Nazioni Unite è stato riformato per tenere conto del cambiamento del numero e della natura delle ONG e del loro ruolo crescente negli affari internazionali. Questa riforma ha rafforzato la capacità delle ONG di partecipare ai processi decisionali e di lavorare in partenariato con le agenzie ONU e i governi.

La cooperazione tra le ONG e le agenzie ONU sul campo è essenziale per garantire l'attuazione efficace e sostenibile di programmi e progetti. Le ONG contribuiscono con la loro esperienza, le loro risorse e le loro reti locali, consentendo alle agenzie ONU di adattare i loro interventi alle esigenze specifiche delle popolazioni interessate e di rafforzare l'impatto della loro azione.

Lo status consultivo delle ONG all'interno delle Nazioni Unite può essere visto in modi diversi. Da un lato, può essere visto come un riconoscimento e un rafforzamento del ruolo delle ONG negli affari internazionali. Concedendo loro lo status consultivo, l'ONU riconosce le competenze, le conoscenze e le abilità specifiche delle ONG e consente loro di contribuire allo sviluppo delle politiche e dei programmi dell'organizzazione. Ciò può anche rafforzare la legittimità e la credibilità delle ONG, inserendole in un contesto internazionale riconosciuto.

D'altro canto, lo status consultivo può essere visto come un modo per controllare le ONG e limitarne l'autonomia. Obbligando le ONG a rispettare le regole e le procedure dell'ONU e integrandole nella struttura generale dell'organizzazione, lo status consultivo può limitare la libertà d'azione delle ONG e impedire loro di difendere pienamente i propri obiettivi e principi. Alcune ONG possono vedere lo status consultivo come una forma di amministrazione fiduciaria, che le costringe ad adattare le proprie attività e priorità ai requisiti delle Nazioni Unite.

Il fatto che lo status consultivo sia un riconoscimento o un mezzo per controllare le ONG dipende in larga misura dal modo in cui le ONG e le Nazioni Unite interagiscono e collaborano nella pratica. È importante trovare un equilibrio tra il riconoscimento del ruolo delle ONG e il rispetto della loro autonomia, garantendo al contempo una cooperazione efficace e trasparente con le agenzie ONU.

Per quanto riguarda la struttura dell'ONU, è vero che è più complessa di quella della Società delle Nazioni. Ciò si spiega in parte con il desiderio di integrare un maggior numero di attori e di aree d'azione, nonché con la necessità di rispondere al numero e alla diversità sempre crescenti delle sfide globali. Questa complessità può essere allo stesso tempo un punto di forza e una sfida per le Nazioni Unite, in quanto consente un'azione più completa e coerente, ma può anche portare a difficoltà di coordinamento e comunicazione tra le diverse entità dell'organizzazione.

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