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Le tecnologie sviluppate nel settore industriale hanno effetti in tutta l'economia. L'agricoltura è l'esempio migliore, con innovazioni come le mietitrici e i fertilizzanti chimici che hanno trasformato il modo di operare del settore agricolo, portando a una significativa diminuzione dei costi di produzione e innescando la concorrenza tra i settori agricoli mondiali.
Le tecnologie sviluppate nel settore industriale hanno effetti in tutta l'economia. L'agricoltura è l'esempio migliore, con innovazioni come le mietitrici e i fertilizzanti chimici che hanno trasformato il modo di operare del settore agricolo, portando a una significativa diminuzione dei costi di produzione e innescando la concorrenza tra i settori agricoli mondiali.


= Révolution en transports et communications =
= Rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni =


== Transports ==
== Transports ==

Version du 12 mars 2021 à 15:46


L'era delle grandi scoperte è un grande cambiamento e un'apertura del mondo. Il XIX secolo può essere visto come un secolo cruciale nella storia economica mondiale. È un secolo che ha portato a una decompartimentazione senza precedenti dell'economia mondiale (ancor più della successione delle grandi scoperte). Questa decompartimentazione sta avvenendo nel contesto di un significativo sviluppo economico.

Durante il XIX secolo, dal 1815 (fine delle guerre napoleoniche) al 1914 (inizio della prima guerra mondiale), ebbero luogo alcuni importanti sviluppi economici.

  • Corso di industrializzazione;
  • rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni;
  • gerarchizzazione dell'economia.

Processo di industrializzazione

Livello di industrializzazione per paese industrializzazione pro capite, Regno Unito nel 1900 = 100.

All'inizio del lungo XIX secolo, la rivoluzione industriale aveva interessato solo una piccola parte dell'Europa e una parte ancora più piccola del resto del mondo. Questo gruppo di paesi industrializzati non rappresenta nemmeno il 4% della popolazione mondiale in quel momento, stiamo parlando di una minoranza molto piccola del mondo.

Intorno al 1860 - 1870, i paesi industrializzati diventarono ancora più industrializzati. Inoltre, nuovi paesi si sono uniti a loro, come la Germania e la Svezia. I paesi industrializzati avevano una popolazione che rappresentava circa il 36% di quella del mondo intero.

La diffusione spaziale dell'industrializzazione si è combinata con un'intensificazione del processo di industrializzazione per spingere un'industrializzazione massiccia.

Produzione di ferro (e ghisa diretta) in migliaia di tonnellate.

Questo è un possibile indicatore della produzione industriale, e si può vedere che la produzione di ferro è in aumento. Nel 1870 era quasi 13 milioni di tonnellate, 20 volte il livello prima della rivoluzione industriale, nel 1910 era 100 volte la produzione prima della rivoluzione industriale.

Forza lavoro per settore come % della forza lavoro del paese.

Nel caso del Regno Unito, possiamo vedere già nel 1870 che esiste un settore industriale importante e dominante per il Regno Unito e la sua economia. È un caso atipico perché è la prima potenza mondiale, nel caso della Germania c'è un aumento in questo settore durante questo periodo. Se guardiamo agli Stati Uniti, che non sono inclusi in questa tabella, il settore agricolo rimane importante per la sua economia, rappresentando fino a 1/3 della sua economia. In Germania sta succedendo la stessa cosa, il settore agricolo non è trascurabile.

La complessità di queste economie influenzerà le politiche economiche. Possiamo vedere l'importanza del settore industriale, ma non dobbiamo minimizzare l'importanza del settore agricolo.

Ci sono anche cambiamenti qualitativi, verso gli anni 1870 vediamo una diversificazione dei prodotti industriali con l'emergere di nuovi settori. Alcuni storici parlano di una seconda rivoluzione industriale dal 1860 al 1870.

La chimica e l'elettricità sono in crescita e rappresentano nuove industrie. È soprattutto l'industria siderurgica ad essere interessata, ma possiamo vedere che c'è una trasformazione dei processi produttivi nel settore ferroviario.

Le innovazioni tecniche permettono una riduzione del prezzo dell'acciaio con guadagni molto importanti non solo per l'uso dell'acciaio, ma che apre una gamma molto ampia di possibilità per l'applicazione dell'acciaio nella costruzione di edifici e ponti. Ma l'uso più importante è per le ferrovie. Il settore dell'acciaio permette un materiale più durevole e meno costoso.

L'industria tessile è anche interessata da importanti trasformazioni nel suo processo di produzione. Le conseguenze di questa intensificazione sono importanti di per sé. Questi cambiamenti hanno conseguenze importanti per l'economia. Possiamo vedere che ci sono ricadute economiche per il resto dell'economia.

Le tecnologie sviluppate nel settore industriale hanno effetti in tutta l'economia. L'agricoltura è l'esempio migliore, con innovazioni come le mietitrici e i fertilizzanti chimici che hanno trasformato il modo di operare del settore agricolo, portando a una significativa diminuzione dei costi di produzione e innescando la concorrenza tra i settori agricoli mondiali.

Rivoluzione nei trasporti e nelle comunicazioni

Transports

C’est une révolution pour les moyens de transport qui sont relativement traditionnels comme le cheval. L’animal n’a pas beaucoup changé, mais c’est surtout le fait que le cheval est équipé de meilleurs sabots, tire de meilleures voitures créant des possibilités, des avancements, des diminutions des coûts de transports. Le réseau routier est aussi amélioré avec l’invention du macadam qui permet de recouvrir les routes d’un matériel durable. On peut parler aussi des canaux. On voit aussi qu’il y a des bouleversements dans l’économie des transports liés directement à la révolution industrielle commençant vers 1825 avec l’implication de la machine à vapeur dans les transports.

On parle des chemins de fer qui sont l’image de la modernité. Le grand bouleversement est en 1814 quand Stevenson invente la première machine à vapeur. Pour l’application commerciale de cette invention, cela prend du temps, c’est pourquoi la première ligne est ouverte en Angleterre en 1825. C’est en 1830 qu’est ouverte la ligne allant de Liverpool à Manchester.

Vers le milieu du siècle, Londres est reliée à presque toutes les autres grandes villes par le chemin de fer. Le continent a suivi lentement au début et plus rapidement par la suite. En France, les premières grandes lignes ont relié Paris aux grandes villes vers le milieu du XIXème siècle.

Longueur des lignes des chemins de fer exploitées en milliers de kilomètres.

Si on regarde les pays industrialisés, on voit une construction importante des réseaux de chemin de fer. Pour un pays comme les États-Unis cela continu un peu plus tard. Ce qui est le plus intéressant est le fait que les chemins de fer dans les pays du futur tiers monde permettent de mettre en exergue qu’eux aussi participent au développement des réseaux de chemin de fer. On voit que la croissance du réseau mondial est extrêmement rapide pendant la période de 1840 à 1913.

Le chemin de fer ne suscite pas l‘industrialisation en soi, mais il l’accompagne. Afin de rendre le chemin de fer possible il faut la machine à vapeur, mais aussi diminuer le prix du fer pour construire des raille. Le développement du chemin de fer s’appuie sur le développement et l’innovation dans le secteur sidérurgique. Les entreprises du secteur sidérurgique comme aux États-Unis dépendent des commandes des chemins de fer afin de faire augmenter la vente.

The launch of the steamship The great Britain in the presence of H.R.H. Prince Albert.

Dès le XIXème siècle, des steamers à roue apparaissent libérant la navigation des caprices du vent. Les steamers vont relier le lac et les fleuves, mais cela reste limité pour des raisons techniques, car il faut ravitailler ces bateaux à vapeur ce qui est difficile à faire en haute mer. Néanmoins il y a des avancées technologiques qui deviennent possibles à travers l’océan Atlantique dès les années 1830.

Les services réguliers sont assurés vers les années 1850 s’accompagnant dans un important effort pour construire des ports et des installations charbonnières.

Il faut construire les infrastructures pour permettre aux navires à vapeur de traverser les océans du monde. Au départ, ces bateaux à vapeur transportent des objets de haute valeur ainsi les vagues des produits sont assez restreintes. Avec le progrès technique, la gamme de produits transportée devient beaucoup plus large et on voit aussi qu’il y a une chute des coûts de transport permettant le transport interocéanique des produits fragiles comme des fruits tropicaux. Il y a une transformation des possibilités pour le commerce international.

Il y a une concurrence entre les clippers qui sont les voiliers avec les navires à vapeur. Pendant la période de 1850 à 1880 cette concurrence assez brutale se déroule. Vers 1870 la flotte à vapeur représente 50% de l’ensemble de la flotte et des capacités de transport. En 1910 le tonnage des navires à vapeur dépasse largement celui des clippers. La régularité des liaisons et une rapidité sont assurées par les navires à vapeur. Les routes maritimes paraissent raccourcies d’autant plus que les canaux interocéaniques abrègent certains parcours particulièrement difficiles.

Inauguration canal de suez.jpg

Le canal de Suez supplante partiellement les routes du Cap. La possibilité de naviguer dans le canal a pour résultat des gains importants de temps de trajet. Par exemple entre le Royaume-Uni est l’Inde, ce gain est de 41% pour un trajet de Liverpool à Bombay.

Le canal de Panamá est aussi construit pour lier l’Atlantique et le Pacifique, mais le projet est abandonné en 1889, toutefois le projet va être repris après. Un canal à écluses est construit par les Américains et est ouvert en 1914.

Jules Vernes écrit son ouvrage Le tour du monde en 80 jours dans le cadre de la révolution des transports qui a fait diminuer les prix du fret qui court du XIXème siècle. Cette chute du coût des transports rend rentables des cultures de plaines comme en Argentine et en Australie qui vont exporter leurs récoltes vers l’Europe.

Prix du blé.

En 1850, le prix du blé à Londres et 2 fois le prix à Chicago, mais en 1913 le prix est presque similaire. On peut mettre cette convergence sur la diminution des coûts de transports.

Coût réel du transport océanique (1910 = 100).

On voit qu’il y a une diminution de l’ordre de 65% entre ces deux périodes. Pour le trajet Londres – New York. Quelque chose aussi frappant est la diminution impressionnante entre Chicago est New York.

Communication

Lorsqu’on parle de l’extension des réseaux de communications, on parle surtout des télégraphes soit à l’intérieur d’un pays ou entre pays. Concernant le réseau télégraphique aux États-Unis, il faut attendre 1839 pour ouvrir la première ligne télégraphique destinée à une ligne de chemin de fer. Le développement du morse à partir des années 1840 permet de voir l’application de ce système. Après 1845, on voit une explosion du télégraphe surtout en Grande-Bretagne et aux États-Unis.

Le réseau télégraphique aux États-Unis.

Le réseau de câbles transatlantique est un défi technique. Cette carte montre le premier câble transatlantique entre Terre-Neuve et l’Irlande. Toutefois, c’est un échec. Un nouveau câble va être mis en place dans les années 1860 puis des liaisons vont être mises en place entre tous les continents.

Carte du câble télégraphique transatlantique de 1858.

Le téléphone va détrôner le télégraphe. Les effets d’une concurrence commencent à s’installer au début du XXème siècle. L’extension du réseau téléphonique date de 1831 avec l’ouverture de la ligne Paris – Nantes. Déjà vers 1913, le développement du réseau téléphonique est plus important s’intensifiant dans les années 1920.

Hiérarchisation de l’économie mondiale

Les grandes tendances précédentes entrainent des changements importants dans la domination de l’économie mondiale. D’une part, il s’agit de la relation entre pays industrialisés, d’autre part, de la relation entre les États-Unis et le reste du monde.

Durant la première moitié du XIXème siècle, la prédominance de l‘économie britannique continue de s’accroitre.

À la veille de la Première Guerre mondiale, on voit un changement du rôle économique de la Grande-Bretagne, il y a un déclin relatif. Par rapport aux autres pays surtout vis-à-vis des États-Unis et de l’Allemagne, la Grande-Bretagne perd instaurant une concurrence mondiale. En 1913, on commence à avoir le déplacement de l’hégémon vers les États-Unis.

En 1914, il y a trois grandes puissances, le Royaume-Uni, les États-Unis, l’Allemagne, mais dans une moindre mesure de la France, de l’Autriche-Hongrie et du Japon.

Un des faits marquants du XIXème siècle est la diffusion de l’industrialisation à un vaste ensemble de pays. Pourtant, en dépit de cette augmentation importante du niveau de l’industrialisation mondiale, cela ne veut pas dire que tous les pays sont industrialisés. Aucun pays non occidental n’a lancé un véritable processus de modernisation à l’exception du Japon en 1868. Le XIXème siècle marque l’ouverture d’une grande divergence entre l’ouverture entre pays développés d’avec les autres.

Cette divergence créée un faussé entre pays développés et sous-développés en ce qui concerne l’industrialisons, mais aussi l’industrie. Ce fossé est lié à une autre grande tendance. On voit que les pays sous-développés sont localisés dans des zones aux climats différents permettant de varier les productions. Les pays sous-développés se spécialisent dans la production de produits bruts. On assiste à une division du travail mondial très marquée depuis la fin du XVIIIème siècle et va prendre des décennies à changer.

Le XIXème siècle est un siècle clef d’un développement sans précédent des économies du monde qui engendre des ruptures surtout vis-à-vis des relations commerciales. Cela va aussi changer le système financier et la distribution des investissements dans le monde entier. Certains auteurs parlent de cette période comme une période de première mondialisation.

Allegati

Riferimenti